Verso il ballottaggio

Crivello, la rimonta impossibile passa da Spianata Castelletto e non dalla processione in San Lorenzo fotogallery

E da un apparentamento con il candidato Arcangelo Merella. Nel giorno del Corpus Domini, il candidato del centrosinistra, preferisce incontrare i cittadini con il sindaco di Milano alla partecipazione di facciata

Genova. La #genovameravigliosa, questa volta, se la prende Gianni Crivello. Il panorama da Spianata Castelletto è lo scenario dell’incontro pubblico con Beppe Sala, sindaco di Milano, a cui la campagna elettorale di Crivello si è ispirata, e non poco. Un incontro piuttosto partecipato, nonostante il caldo record, nonostante il quartiere non sia uno di quelli dove il centrosinistra, al primo turno, ha raggiunto grandi risultati, tanto che il municipio Centro Est è passato agli avversari.

“Bisogna essere aperti al mondo, Genova se si chiude ancora un po’ fa un errore fatale e quindi io faccio gli auguri a Bucci – ironizza Sala – perché se deve tenere conto della Lega Nord voglio proprio vedere come potrà far vivere una città aperta al mondo e che saprà raccogliere le sfide”.

Dal palco allestito sul piazzale di Castelletto, tra turisti che fotografano la città e genovesi che cercano sollievo nelle granite di Don Paolo, un sottofondo musicale dance, in perfetto stile Macron (i colori della Francia di En Marche! sono diventati un leitmotiv per la campagna elettorale di Crivello). Si parla di come recuperare i 13 mila voti che mancano per superare il candidato del centrodestra. “Si può fare – sottolinea il sindaco di Milano – noi nell’ultima settimana abbiamo mandato per la città moltissimi giovani, per parlare con le persone, fare loro capire quali sono le nostre idee, quello che non dobbiamo fare è cercare di inseguirli sulle loro idee”.

“Genova Superba – Non sobborgo” il titolo dell’incontro, che dileggia l’uscita “infelice” di Marco Bucci che aveva affermato: “Possiamo diventare il più bel sobborgo di Milano”. E a pochi passi da Sala e Crivello, si scorgono anche i Bucci boys, di arancione vestiti, nel loro tour contro il degrado. Degrado che a Spianata Castelletto, diciamolo, non si vede poi così tanto.

Al fianco di Beppe Sala e Gianni Crivello anche Arcangelo Merella. E non è un caso. Pochi minuti prima i due ex assessori comunali hanno firmato un accordo per l’apparentamento della lista Ge9Sì. “Abbiamo sottoposto un documento a Crivello in cui chiediamo una serie di garanzie” ha spiegato Merella. Tra i punti cruciali: che la competenza sia alla base delle scelte sui componenti dell’eventuale giunta, la presentazione di un piano dettagliato per il decoro della città entro settembre, il tema di Amiu-Iren, quello del trasporto pubblico con tra tutti il progetto del tram in Val Bisagno, la rigenerazione perenne del centro storico su modello di Barcellona, il tema della sicurezza che deve essere percepita come tale “Con un controllo dinamico e fisso efficace” aggiunge Arcangelo Merella, e delle linee guida forti per l’economia che permettano di attirare nuove imprese e promuovere portualità e logistica.

Merella, con il suo 1,8% di preferenze, propone l’appoggio suo e della sua lista Ge9Sì al centrosinistra. “E’ stata necessaria una lunga discussione interna – spiega – ma dopo aver incontrato entrambi i candidati al ballottaggio abbiamo, non senza difficoltà, deciso di appoggiare la candidatura di Gianni Crivello”.

crivello castelletto

A pesare nella scelta, oltre al fatto che in realtà Bucci non ha mai pensato a un apparentamento vero e proprio (che comunque implica, da parte della coalizione vincente la rinuncia a un posto in consiglio comunale), anche la storia politica dello stesso Merella. “Il bisnonno dei miei nipoti è il sindaco Cerofolini, mio suocero è comunista, mio padre è sepolto nel cimitero dei partigiani, e io sono cresciuto con i valori del socialismo riformista di Turati, Matteotti e Pertini. La lista civica di Bucci era troppo connotata a destra, con la Lega salviniana e i Fratelli d’Italia della Meloni, e la nostra scelta è stata quindi anche questione di coerenza”.

Oltre alla carta dei valori siglata da Crivello e Merella, l’ex assessore al Traffico, in caso di vittoria, avrà un posto in giunta: “Non come assessore al Traffico – precisa – ma come assessore al Porto”.

Gianni Crivello, da parte sua, non parla ancora di possibili squadre di governo, forse anche per motivi squisitamente scaramantici, ma è orgoglioso di annunciare la creazione di un board, un gruppo di “saggi”, che hanno deciso di sostenerlo apertamente e di collaborare in caso di vittoria. I nomi sono quelli del professor Franco Henriquet, patron dell’associazione Gigi Ghirotti, di Beppe Pericu, del costituzionalista Enzo Roppo e di Giovanni Facco, ex assessore socialista. “Si sono prestati senza volere nulla in cambio – racconta Crivello – per attaccamento alla città”.

crivello castelletto

Giornata impegnativa dunque per il candidato del centrosinistra, oggi in camicia bianca, molto sbottonata vista anche la temperatura sahariana. L’unico impegno “saltato” la processione del Corpus Domini. I rumors dicono che c’è chi avrebbe spinto Crivello a partecipare alla cerimonia religiosa, ma lui – che in processione non è mai andato – avrebbe preferito non recitare di fronte agli elettori una parte che non gli si addice.

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