La nota

Corteo del 30 giugno: “Non cadremo in nessuna provocazione né la causeremo”

L'assemblea antifascista corregge tutte le notizie distorte apparse in questi giorni: "Corteo autorizzato e nessuno si è sfilato"

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Genova. “Quello di domani sarà un corteo determinato certo, ma non abbiamo intenzione di cadere in alcuna provocazione e non intendiamo causarne”. L’assemblea antifascista che ha organizzato per domani la manifestazione per ricordare il 30 giugno 1960, chiarisce in una nota abbastanza dura, dopo le “narrazioni distorte” (così vengono definite) apparse su alcuni media, l’atteggiamento che terrà il corteo che domani sfilerà da piazza Alimonda fino a piazza De Ferrari.

“Sfileremo senza bandiere di partito dietro lo striscione “Genova Antifascista” per sottolineare l’unità del movimento. Ciò che ci unisce è l’amore per una città ribelle, aperta, antirazzista e solidale pertanto chiediamo a tutti una partecipazione che rispetti i luoghi attraversati dal corteo”. Corteo dove però chiariscono i portavoce dell’assemblea “i giornalisti, che continuano a fomentare odio, paure e narrazioni distorte, volte a seminare razzismo non sono i benvenuti”.

Al corteo che (come Genova24 ha più volte scritto) è stato organizzato dall’assemblea antifascista che riunisce associazioni, centri sociali e alcuni partiti di sinistra, potrà per il resto aderire chiunque a patto che non compaiano bandiere di partito. Non esiste quindi alcuna sigla che si è sfilata dalla manifestazione. La Cgil infatti per domani pomeriggio aveva da tempo organizzato un evento pomeridiano alla sala chiamata al Porto ma molto probabilmente alle 19 diversi sindacalisti si uniranno alla manifestazione così come esponenti di altre forze politiche o associazioni che non hanno partecipato all’organizzazione dell’appuntamento cittadino.

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Il corteo è autorizzato e autodeterminato perché vuole difendere la libertà di partecipazione politica, vuole essere pacifico, ma capace di difendersi in caso di necessità, attraversare la città ed arrivare in piazza De Ferrari per un concerto finale” spiega la nota a correggere altre notizie in senso contrario circolate in questi giorni .

Le forze dell’ordine dal canto loro hanno scelto il basso profilo: non ci saranno camionette o uomini in divisa “in vista” del corteo ma solo una sorveglianza discreta. L’auspicio comune e che il tutto si svolga senza incidenti.

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