Genova. Alle due della notte scorsa la Polizia Stradale di Genova nota in via Cornigliano, nel ponente, due persone a bordo di uno scooter. Entrando sulla strada Guido Rossa, in direzione del centro, fanno una manovra azzardata.
Evidente agli agenti il fatto che la manovra è stata decisa in un istante, così come è evidente il tentativo di non incrociare così l’auto della Polizia. L’effetto sortito però è il contrario: in pochi secondi la Stradale intima l’Alt ai due.
Lui, 37enne genovese, dichiara subito di aver preso in prestito lo scooter da un amico ma non avendo ricevuto da quest’ultimo le chiavi, si era visto costretto ad accenderlo con un oggetto di ferro. La passeggera, genovese di 34 anni, in preda ad una sospetta ma prevedibile agitazione asserisce che il proprietario di quel mezzo è suo padre ma poi, forse tornando lucida, ammettere di aver mentito.
Ormai è tutto chiaro: gli agenti telefonano al proprietario dello scooter che appena alza la cornetta è ancora convinto di averlo lasciato posteggiato sotto casa la sera prima. All’alba i due ladri maldestri escono dalla Questura con una denuncia per ricettazione mentre il proprietario dello scooter se ne torna finalmente a casa a cavallo del motociclo conteso.