Genova 2017

Corbyn, Ghiglione: “Esempio per l’Italia e per Genova”

Davide Ghiglione, segretario provinciale di Rifondazione

Genova. “Il laburista Corbyn guadagna 10 punti in percentuale e trionfa tra i giovani. Molto bene anche il Sinn Fein, partito del Gue, che in Irlanda sfiora il 30% passando da 4 a 7 seggi. La premier conservatrice May non ha la maggioranza. Un risultato straordinario per Corbyn che tutti, anche in Italia anche il mitico Pisapia, vedevano sconfitto. E’ premiata una sinistra che non si nasconde , dice basta alla austerità e chiede nuove politiche pubbliche, il rilancio del welfare, nuovi diritti del lavoro, la pace come scelta, una Brexit che salvaguardi i diritti delle persone a muoversi e alle garanzie sociali. E’ definitivamente seppellito il blairismo”.

Lo scrive in una nota Davide Ghiglione, candidato al Consiglio Comunale di Genova in Chiamami Genova e segretario provinciale di Rifondazione Comunista.

“Interessante ragionare su come il leader laburista ha affrontato la Brexit. Mentre Blair gli chiedeva di non rispettare il referendum, Corbyn lo ha rispettato e ha avanzato proposte sulla Brexit molto diverse dalla May: ha messo al centro le persone e dunque il diritto alla mobilità in Europa e il riconoscimento dei diritti sociali.
Per questo giovani e londinesi che avevano votato il “remain” potrebbero aver votato per lui. Una vera sinistra c’è in Gran Bretagna, come in Francia, Grecia, Spagna, Portogallo, Germania. Perchè no in Italia? Per far questo bisogna abbandonare le posizioni moderate e interclassiste, che tentano di parlare a tutti e, invece, si fanno capire solo dai “radical chic”. Bisogna lasciare rendite di posizione rompendo decisamente con il centro sinistra, il Pd, i suoi satelliti (quante liste civetta anche a Genova). E’ necessario proporre un programma che non sia fumoso, pieno di “buoni” sentimenti, capace di fare proposte nette contro le diseguaglianze e lo sfruttamento. E’ indispensabile rendere protagonisti chi sta sta facendo veramente opposizione nel paese: le reti di mutualismo; chi occupa le case; chi contrasta le Grandi Opere (a Genova Gronda, Terzo Valico, Blueprint, nuova diga foranea); chi crea un’alternativa a un sistema economico devastante che delocalizza produzioni dove si possono massacrare persone e natura; lavoratori e lavoratrici in lotta per i diritti e il lavoro”, termina Ghiglione.

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