Genova. La partita “a scacchi” tra Banca Carige e Bce si arricchisce di una nuova mossa. Dopo la “rimozione” di Guido Bastianini, sfiduciato lo scorso 9 giugno, a capo del cda della banca arriva Paolo Fiorentino, già vicedirettore di Unicredit. Ma l’attesa è per domani, 23 giugno, giorno in cui scade l’ultimatum della istituto europeo.
Il Consiglio d’amministrazione di Carige ha optato per la cooptazione e la nomina di Fiorentino, su proposta di Vittorio Malacalza: il nuovo ceo avrà quindi poche ore per lavorare alle richieste della Banca Centrale Europea che lo scorso 8 giugno aveva formalmente chiesto all’istituto genovese chiarimenti sulla governance e sull’esecuzione del piano di riduzione degli NPL
Nella stessa nota stampa che annuncia la nomima, Carige fa sapere che per la valutazione del fabbisogno di capitale, verrà richiesto un differimento temporale con il fine di fornire stime puntuali e ponderate.
Inoltre il Consiglio, in relazione alla recenti dimissioni rassegnate da alcuni Amministratori, ha
cooptato Francesca Balzani, Stefano Lunardi e Ilaria Queirolo quali Consiglieri di Amministrazione
della Banca.
Alla luce delle suddette cooptazioni, il Consiglio, su proposta del Comitato Nomine, ha infine
ridefinito la composizione del Comitato Rischi, nominando quale Membro Stefano Lunardi in
sostituzione di Lucia Venuti.