Bogliasco. La società Bogliasco Bene 1951 ha comunicato il ritorno in calottina biancoazzurra del difensore classe 1993 Alessandro Brambilla Di Civesio e del jolly classe 1988 Alessandro Di Somma.
Entrambi cresciuti nel settore giovanile bogliaschino, i due giocatori rientrano alla “Vassallo” dopo avventure diverse.
Brambilla, giocatore dalle grandi qualità natatorie e con spiccate doti balistiche, dopo l’esperienza con lo Sport Management nell’ultima stagione ha giocato con il Quinto, mettendo a segno 23 reti nel pur poco fortunato torneo dei genovesi.
Di Somma (nella foto), con il cuore e la grinta che lo contraddistinguono, è invece l’incarnazione perfetta del dna bogliaschino. Per lui il rientro alla casa madre avviene ad appena dodici mesi dal suo congedo. Ventisei presenze e 20 gol il suo rendimento nella parentesi a Trieste.
Il prossimo 16 luglio Mario Guidi difenderà per l’ultima volta i colori del Bogliasco Bene. Le finali nazionali del campionato Under 20, in programma alla “Vassallo” a metà del prossimo mese, coincideranno infatti con il commiato del diciottenne difensore ligure dalla squadra nella quale è cresciuto, con la quale ha debuttato in Serie A1 e grazie alla quale è riuscito a diventare un punto fisso delle nazionali giovanili.
Un addio da tempo nell’aria che diventerà ufficiale con la fine della stagione agonistica: “Purtroppo lui ha deciso così – commenta amaro il presidente bogliaschino Mirko Prandini –. Mario è il titolare del proprio cartellino ed ha creduto che la cosa migliore per il suo futuro fosse quella di andare a cercare in un’altra piazza quella fortuna che tutti noi gli auguriamo di trovare. Il nostro rammarico è grande come lo è ogni volta che ci lascia un ragazzo nato e svezzato nel nostro settore giovanile. Ma questa è la sua scelta e se l’ha fatta avrà avuto le sue buone ragioni. Non è la prima volta che un nostro ragazzo se ne va alla ricerca di gloria, tuttavia il lavoro del Bogliasco è sempre continuato senza scossoni e di certo anche questa volta accadrà lo stesso”.
Figlio di Ivo, a sua volta ex giocatore bogliaschino, e fratello maggiore di Giovanni, altro elemento militante nelle giovanili biancoazzurre, nella stagione appena conclusa Mario era stato uno degli uomini più utilizzati in prima squadra da mister Daniele Bettini. “Questo è stato un anno veramente duro per la nostra società – prosegue il presidente –. Ci siamo trovati su una barca che aveva buchi da tutte le parti ma malgrado questo e grazie al contributo di tutti, siamo riusciti a mantenerla a galla ed a portarla al sicuro. Ora piano piano stiamo tappando tutte le falle e cercando di costruire qualcosa di importante per il futuro. Ma a qualcuno questo discorso evidentemente non interessa”.
Meno diplomatica la reazione del direttore sportivo biancoazzurro Gianni Fossati: “Noi non vogliamo costringere nessuno a rimanere qui contro la propria volontà. Se lui non era convinto del nostro progetto, allora è giusto che cambi aria. Preferisco avere in squadra un giocatore magari con meno talento ma con più convinzione e carattere”.