L'accusa

Barriere anticinghiali, dalla Lega Nord l’attacco alla giunta Doria: “Manutenzione dimenticata”

L'assessore regionale Mai e il capogruppo in Comune del Carroccio Alessio Piana hanno effettuato un sopralluogo lungo le recinzioni

sbarre cinghiali

Genova. Difficile dire se basterebbe sistemare alcune recinzioni per risolvere il problema dell’arrivo dei cinghiali in città, quel che è certo è che anche le poche barriere esistenti versano in un pessimo stato. A denunciarlo sono l’assessore regionale allo Sviluppo dell’entroterra Stefano Mai e il capogruppo della Lega Nord in Comune Alessio Piana i quali, nei giorni scorsi, hanno effettuato un sopralluogo.

“Il Comune di Genova continua a disattendere agli impegni presi nella sottoscrizione del Protocollo d’intesa, con Regione e Città Metropolitana, in merito alle azioni di prevenzione e di contenimento dei cinghiali in città – dicono – se oggi abbiamo la quotidiana presenza di ungulati nei quartieri collinari, e non solo, che mette a rischio l’incolumità dei cittadini, di motociclisti e automobilisti in particolare, è responsabilità del Comune di Genova e in particolare dell’assessore Crivello che non ha provveduto alla manutenzione delle recinzioni di contenimento, nonostante le reiterate sollecitazioni della Regione Liguria”.

Un attacco sicuramente “elettorale” che mira a colpire l’attuale candidato sindaco di centrosinistra. Ma i fatti sono fatti. “Il chilometro di recinzioni, costruito circa dieci anni fa dall’allora Provincia, è in totale stato di abbandono – dicono Mai e Piana – dal Righi a Staglieno si susseguono buchi e varchi da dove gli ungulati non hanno difficoltà a entrare. Non solo: la crescita incontrollata di macchia spontanea e la carenza di pulizia delle aree di interfaccia tra bosco e aree verdi urbane fa sì che gli animali non distinguano più dove finisce il bosco e inizia la città”.

sbarre cinghiali

La Regione Liguria ha promesso, anche se non è di sua competenza, l’acquisto di nuove recinzioni metalliche.

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