Genova. “Come coalizione progressista siamo nelle condizioni di poter garantire un rilancio della città che riparte da tutte le risorse che già abbiamo a disposizione e da quelle che arriveranno. Lo possiamo fare in virtù della conoscenza della macchina comunale e anche di una bella squadra che si caratterizzerà per competenze, voglia di lavorare e senso di appartenenza. Votare Gianni Crivello vuol dire votare una persona, un nome, una storia. I partiti non c’entrano, bisogna votare i candidati”. E’ l’appello ai genovesi lanciato dal candidato sindaco di centro sinistra Gianni Crivello in vista del ballottaggio di domenica.
Dopo due settimane di campagna elettorale serrata, a volte tesa, il bilancio è “positivo”: “Ho visto un sacco di bella gente – dice il candidato – ed è stata questa la parte più interessante. Ho condiviso questo percorso con un sacco di belle persone, di ragazze e di ragazzi che sono state le mie uniche risorse, mentre le rispetto alle risorse del mio competitor credo sia sotto gli occhi di tutti che siano state molte di più. Io vado orgoglioso delle mie e speriamo che questo percorso si possa concludere con la ciliegina sulla torta domenica sera”.
La scoperta di queste ultime due settimane? “Ho scoperto una cosa: mia mamma quando ero piccolo si arrabbiava quando non volevo fare le fotografie. Ho fatto più fotografie in due mesi che in sessant’anni” ha detto scherzando dopo l’ennesimo scatto dei flash.
Questa sera per il centro sinistra la campagna elettorale si è chiusa con una festa con tanti sostenitori in coda per la cena allestita in piazza Matteotti a base di vino bianco e trofie al pesto. Crivello all’arrivo ha ricevuto un grande applauso. Dal palco tanti interventi degli ospiti ma niente big ad eccezione del saluto e del sostegno portato dal ministro Roberta Pinotti.