Genova. Il nuovo sindaco di Genova è stato scelto da circa 100 mila persone. Il trend al ribasso dell’affluenza al ballottaggio ha confermato e implementato le percentuali di astensionismo del primo turno. Il risultato finale è di 42,67%, nel 2012 quando il sindaco eletto era stato Marco Doria gli elettori che si erano recati alle urne erano stati persino meno: il 39,09% del totale.
A restare a casa, nonostante il tempo non invitasse – come si dice – ad andare al mare, soprattutto gli abitanti dei quartieri popolari. Così come era accaduto al primo turno in zone come Begato e Cep l’affluenza è stata bassissima (sotto al 25%, con i picchi negativi delle sezioni 23 e 188, rispettivamente 21,31% e 23.87% ). Evidentemente neppure i blitz dell’ultima ora, sia da parte dei candidati del centrodestra sia di quelli del centrosinistra poco hanno potuto contro il disamoramento del potenziale elettore.
Più alta la percentuale in zone come Albaro (52,45%), Castelletto (52,88%), San Vincenzo(48,41%), Nervi (46,35%) insomma i quartieri “bene” dove le preferenze sono andate verosimilmente a Marco Bucci, confermando l’andamento del primo turno.
Non ci sono state, in sostanza, grosse sorprese rispetto all’11 giugno scorso. Centro storico (39,5%), Cornigliano (35,39%) e Val Bisagno con Molassana che non ha superato il 40% – per fare un esempio – hanno avuto un’ulteriore battuta d’arresto.