Liguria. “Scorrendo la rassegna stampa delle altre regioni salta subito all’occhio un dato incontrovertibile: la stragrande maggioranza delle amministrazioni ha accolto positivamente il decreto del governo sui vaccini ed è già al lavoro per organizzare le strutture sanitarie e arrivare in tempo all’appuntamento di settembre. L’unica a lamentarsi e a gridare allo scandalo, sostenendo di non avere mezzi e risorse, è l’assessore ligure alla Sanità Sonia Viale”.
Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali del Pd, Raffaella Paita e Pippo Rossetti.
“Evidentemente, ha subito l’intervento del governo, anche se, a parola, si era detta favorevole alla proposta del Gruppo del Pd di rendere obbligatoria la vaccinazione per iscriversi all’asilo nido. Ma forse non è un caso che quella pdl arrivasse dal Partito Democratico e non dalla Giunta, visto che il governatore Toti, inizialmente, si era detto contrario all’obbligo di vaccinazione. E così, adesso, per non ammettere la propria incapacità organizzativa, Viale lancia proclami e solleva polemiche sul decreto del governo, quando basterebbe che la Regione iniziasse a investire delle risorse. L’occasione potrebbe essere l’imminente variazione di bilancio, sempre che sia rimasto qualche soldo da utilizzare per i liguri, visto che la Giunta Toti ha acceso un mutuo da 24 milioni di euro per comprarsi la reggia di De Ferrari e pensa di spendere altri fondi per trasferire i dipendenti della Regione da via Fieschi a Erzelli. Invece di buttare via i soldi in queste operazioni inutili, la maggioranza potrebbe pensare a organizzare le vaccinazioni e garantire così la sicurezza dei nostri bambini”, terminano.