Genova. Per ora manca ancora l’ufficialità ma, a quanto pare, ci sarebbe già una soluzione per riaprire gli spazi di Via XX Settembre lasciati vuoti, le scorse settimane, da Promod. Ad essere interessata all’area sarebbe, infatti, un marchio forse legato ancora all’abbigliamento. Una buona notizia in un momento in cui il commercio, in zone di pregio della città, sembra vivere una situazione di declino. Oltre a Promod, infatti, hanno chiuso le vetrine il negozio di moda, Ishue, nei locali dell’ex cinema Orfeo, ma anche, nella parte alta, la storica libreria “Fiera del Libro” e la gioielleria “Pompilio”.
“Quando chiude una saracinesca il livello di attenzione dei Civ e delle associazioni di categoria è sempre molto alto – spiega Ilaria Natoli, presidente del Civ di XX Settembre – E noi, purtroppo, abbiamo avuto buchi neri con chiusure molto lunghe anche a causa di situazioni strutturali, come le alluvioni che hanno colpito la parte bassa della strada. Oggi abbiamo la speranza che per questi buchi neri ci sia già l’interesse vivo di alcuni gruppi e che non restino chiusi a lungo”
La preoccupazione è, infatti, più alta per i locali con le maggiori metrature, come l’ex Orfeo. Nelle ultime settimane si era parlato dell’interesse da parte di una multinazionale dell’abbigliamento, che sarebbe interessata ad ampliare la propria offerta anche con il settore “home” ma, anche in questo caso, di ufficiale c’è ben poco, giusto qualche voce. La zona, comunque, continua a essere considerata la via dello shopping per eccellenza dei genovesi e, di conseguenza, rimane particolarmente appetibile.
“Noi abbiamo numerosi contatti con agenzie immobiliari che si chiedono locali sulla via – prosegue Natoli – e questo dimostra che c’è grande interesse. Noi speriamo sempre che a questo fermento, corrispondano aperture di qualità, adeguate all’importanza che una via monumentale, come via XX Settembre merita. Questa è una strada dove si può trovare di tutto e, oltre all’eccellenza del mercato orientale, abbiamo gallerie d’arte, negozi di fiori, abbigliamento di qualità, insomma tutto quello che si può trovare in un centro commerciale”.
Una peculiarità, quella del centro commerciale “naturale” che vede insieme via Venti Settembre ma anche Via Roma, il quadrilatero, San Vincenzo. “Aree commerciali vive – conclude Natoli – che devono essere valorizzate perché sono il nostro più bel biglietto da visita. Il patto d’area che abbiamo sottoscritto è stato un passo molto importante in questa direzione soprattutto per l’attenzione che regione è comune hanno voluto dare alla qualità dell’offerta commerciale. Ma è un primo passo e sono convinta che ne seguiranno altri non solo per via Venti Settembre ma per tutta la città”.