All'orientale

Un tram per la Valbisagno e una mensa per ogni scuola: i candidati a confronto nel dibattito organizzato dai consumatori

Sette su nove a conforntarsi su 10 temi tra cui ancora la gestione pubblica o la privatizzazione dei servizi

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Genova. Un tram per la Valbisagno? Il desiderio di tutti i candidati che hanno partecipato questo pomeriggio al confronto organizzato dalle associazioni dei consumatori al mercato orientale. A mancare dei nove candidati ammessi solo Stefano Arrighi e Silvia Ronzitti. Per il gli altri l’idea del tram (o della metropolitana di superficie) è una idea da trasformare in progetto anche il Governo ha fatto capire chiaramente (come ricorda Claudio Caviglia che ha moderato il dibattito) che di finanziamenti a un tram non se ne parla.

Dieci le domande e risposte da 45 secondi per ciascuno sui temi cari a consumatori e utenti. Molti dei temi, com’è scontato in questo susseguirsi di confronti – solo nella giornata di oggi gli aspiranti sindaci ne devono affrontare quattro – sono già stati affrontati a partire dalle scelte per il trasporto pubblico (questo il pezzo di Genova24 di stamattina sul tema).

Anche sull’incremento delle corsie gialle per favorire i bus con conseguenti risparmi su tempi e costi sono d’accordo tutti con un po’ di distinguo solo per Crivello (“Solo nelle parti della città che si prestano”) e Bucci che vuole tutelare entrambi (trasporto pubblico ma anche utenti).

Sull’ingresso dei privati nella gestione dei servizi pubblici solo Crivello e Merella sono possibilisti non solo su Iren per Amiu ma anche su Amt mentre Bucci sembra più vicino ai cinque stelle che al liberismo della destra. E precisa: “Non vogliamo socio nell’azionariato della società pubbliche perché come abbiamo visto nel caso dell’acqua i costi sono aumentati e i servizi non migliorati, puntiamo invece a partner che facciano investimenti ma restino all’sertno delle aziende” e ribadisce il no all’ingresso di Iren in Amiu. Contro l’ingresso dei privati si schierano anche Paolo Putti, Marco Mori, Marika Cassimatis e Luca Pirondini (“non perché siano il male in assoluto – chiarisce – ma perché sui servizi pubblici c’è stato un referendum in tal senso e devono restare pubblici, in altri settori si possono studiare forme di collaborazione). Del futuro di Amiu si è già parlato e soprattutto si parlerà in maniera più dettagliata il 25 maggio in un incontro organizzato dai sindacati di Amiu.

Un argomento forse non ancora affrontato nei dibattiti e quello della situazione delle mense scolastiche anche alla luce delle recenti proteste dei genitori. Anche in questo caso tutti o quasi sono a favore di una mensa per ogni municipio, se non per ogni plesso scolastico o addirittura istituto. Per Putti “i centri cottura potrebbero essere collegati ai servizi sociali per renderli piu economicamente sostenibili”.

Ultimo argomento quello del rapporto con i consumatori dove tutti fanno ovviamente grandi annunci, dal “tavolo permanente” di Crivello al “tavolo per ogni assessorato” di Bucci a Pirondini che chiede alle associazioni di “contribuire al programma” a cui continuano a lavorare.

Pubblico dei consumatori attento, alle fine tutti soddisfatti e via di corsa al prossimo dibattito con la sensazione che gli stessi candidati non abbiano nemmeno il tempo di capire dove si trovano e perché.

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