Genova. L’Usb, Unione sindacale di base settore sanità nazionale, denuncia in un comunicato “il comportamento antisindacale dell’istituto Gaslini di Genova nei confronti del nostro dirigente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) Luca Nanfria”.
“Il nostro delegato aveva proceduto a una iniziativa di controllo e verifica a tutela della salute dei lavoratori che l’Usb approva e sostiene – spiega l’Usb – Poi Nanfria si è visto recapitare una contestazione di addebito”.
Lo stesso Nanfria precisa: “In sostanza, come Rls, sono andato a verificare una segnalazione di un lavoratore che riguardava questioni di sicurezza. La contestazione che il Gaslini sosterrebbe è che per fare questo avrei abbandonato il luogo di lavoro: in realtà non ho un luogo di lavoro specifico come ad esempio una sala, il mio luogo di lavoro è tutto il Gaslini. Ho raggiunto l’operatore per controllare schede di sicurezza su prodotti”.
L’Usb chiede al Gaslini “la revoca immediata dell’atto di contestazione e di adempiere a obblighi di corso di formazione, permettendo accesso a documentazione in tema di sicurezza”. Luca Nanfria è l’operatore sociosanitario del Gaslini che lo scorso marzo aveva annunciato la vittoria in Corte d’Appello a Genova di una causa pilota Usb per la sanità ligure, vedendosi confermare dai giudici che “il tempo per indossare la divisa da operatore sanitario va riconosciuto come parte dell’orario di lavoro e retribuito”.