Genova. Un campionato straordinario, secondo solo al Molassana, con i play off vinti, dopo aver superato squadre come Goliardica e Campomorone, eppure il Serra Riccò, a meno di inattesi colpi di scena, rischia di vedere vanificato un percorso vincente…
E allora, chiediamo, ad un gigante delle aree di rigore come Giuliano Lobascio, come ci si sente in una situazione del genere…
“Purtroppo, per noi del Serra, questi spareggi sono un’ autentica maledizione… chi ha buona memoria, ricorderà che, negli ultimi cinque anni, qui – sul sintetico del ‘Cambiaso’ – abbiamo disputato ben quattro play off ed ora che eravamo riusciti a interrompere la serie non fortunata, ci ha pensato la Fezzanese, a vanificare il nostro risultato, dato che con la sua retrocessione in Eccellenza (abbinata a quella dello Sporting Recco), ha occupato quel posto che noi avevamo conquistato sul campo”.
Il rammarico di Lobascio è giustamente rimarcato dalla voce: “La delusione è stata forte e si è evidenziata nella festa, in tono minore, al termine della finale vinta con il Campomorone. Che dire? Chissà… magari, tra un mese, ci potrebbero ripescare (ndr, purtroppo le chance sono ridotte al lumicino) e in tal caso festeggeremo sotto l’ombrellone”, prova a sorridere Lobascio.
La vostra stagione, resta comunque da incorniciare…
“Il bilancio, dell’annata, è positivo. A un certo punto, eravamo addirittura a quattro punti dal Molassana, che ha poi, meritatamente, vinto il campionato. Abbiamo giocato i play off col piglio della grande squadra… e per quanto mi riguarda, devo dire che il mio bottino di reti (ndr, 27) non è davvero male”.
Gli attaccanti con il vizio del goal sono merce rara e le offerte non ti mancheranno di certo, questa estate… Tu hai già giocato in Eccellenza, con le casacche di Sampierdarenese e Busalla… valuteresti un’ eventuale offerta, che arrivasse dalla categoria superiore?
“La prima scelta resta sempre il Serra Riccò – ci dice deciso Lobascio – In questi cinque anni mi sono trovato a meraviglia e mi hanno sempre permesso di far coincidere gli orari di lavoro con quelli degli allenamenti e questo non è un vantaggio da poco… Nel concreto, non ho ancora affrontato l’argomento con la dirigenza, proprio perché la stagione è appena terminata ed avevamo ben altre priorità, ma in settimana ci ritroveremo a cena con la squadra e nei giorni successivi troveremo il tempo per dialogare”.
Ogni stagione è sempre una storia a sé… abbiamo spesso visto squadre passare da un certo tipo di campionato a un altro… ma – sulla base di questa ultima esperienza – ritieni che il Serra Riccò, fermo restando la conferma della rosa, possa diventare la squadra da battere nella prossima ‘temporada’?
“Mi auguro di sì, ma bisognerà vedere quanto si rafforzeranno le altre squadre, che intendono arrivare a certi obiettivi… come noi, del resto…”
Bomber dixit…