Fino al 9 luglio

“Salvi in Museo”, mostra prorogata a Pegli

salvi in museo

Genova. È stata prorogata sino al prossimo 9 luglio, nel Museo di Archeologia Ligure di via Pallavicini 11 a Pegli, la mostra “Salvi in Museo” nella quale è possibile ammirare tre affascinanti lastre assire che ornavano gli straordinari palazzi iracheni di Nimrud e Khorsabad oggetto di drammatiche devastazioni.

Fu il missionario domenicano Luigi De Negri di Montaldeo (1809 – 1878), che viaggiò a lungo in Oriente, a donare attorno al 1860 i tre frammenti di lastre assire all’Università di Genova. Nel 1892 i pezzi furono esposti in Palazzo Bianco in occasione della “Mostra di Arte Antica” e provengono dai palazzi di Nimrud, la biblica Kalakh, e di Khorsabad, due dei principali centri di potere dell’Assiria, un’area di antichissima civiltà del Vicino Oriente, lungo il medio ed alto corso del fiume Tigri, nell’attuale Iraq.

Sino ad aggi la mostra ha riscosso un notevole successo richiamando oltre 5mila visitatori e numerosi studiosi di altissimo livello come i professori Lorenzo Verderame, esperto di lingue semitiche ed in particolare di sumero dell’Università La Sapienza di Roma e Rosa Ronzitti di Glottologia e Linguistica del DIRAAS dell’Università di Genova che hanno tenuto un seminario nel corso del quale, per la prima volta, è stata proposta al pubblico la traduzione di un testo in caratteri cuneiformi di una lastra originariamente sistemata nella sala del trono del palazzo reale di Khorsabad.

A seguito di questa iniziativa, il Museo di Archeologia Ligure ha concordato con l’Università di Genova analoghi incontri volti ad approfondire, con la partecipazione degli studenti, le particolarità di altre due lingue documentate da straordinari reperti presenti nelle collezioni: “Il latino della Tavola bronzea di Polcevera” e “L’antico egizio nei geroglifici del sarcofago dipinto di Pasherienaset”.

Il prossimo 20 maggio la mostra, aperta straordinariamente dalle 21 alle 23, ospiterà un’iniziativa nell’ambito della Giornata Internazionale dei Musei ICOM, quest’anno dedicata proprio a “Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei Musei”. Una narrazione per immagini, tra Ottocento e recenti distruzioni, proverà a sottolineare il ruolo del museo anche come luogo di dialogo tra le culture e le comunità.

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