Mobilità sostenibile

Una pista ciclabile dalla Fiumara a Bolzaneto: la proposta di Chiamami Genova

Si parlerà anche di questo martedì 30 maggio alle 18 presso il Teatro Govi di Bolzaneto. La Vallata è stata dimenticata nella progettazione degli altri percorsi in città

pista ciclabile valpolcevera putti

Genova. Le piste ciclabili sono un tema “classico” in campagna elettorale, per chi voglia tingere di “verde” il proprio programma. In un passato neppure troppo remoto a Genova si è vaneggiato di percorsi chilometrici tra un capo all’altro della città. Ci riprovano, però, a parlare di mobilità sostenibile, i candidati della lista civica Chiamami Genova per il Municipio V Valpolcevera.

L’idea? In bicicletta da Bolzaneto alla Fiumara: ecco il progetto. “Un progetto ambizioso – dichiara Paolo Putti – e fortemente politico perché cambierebbe il modo di pensare la valle, presidiando le vere priorità dei cittadini: benessere, possibilità di movimento, riqualificazioni e mobilità sostenibile”. La pista ciclabile porterebbe al riutilizzo di alcune aree dismesse.

«L’idea nasce da tre considerazione principali – spiega Stefano Cambiaso, candidato presidente di Municipio – per prima cosa è un dato che in Valpolcevera, ci siano molte aree ex ferroviarie e industriali che necessitano di progettualità integrata con il territorio per ridargli slancio e riequilibrare decenni di servitù cittadine, in secondo luogo qui come in altre parti della città c’è l’esigenza di poter contare su aree verdi, su spazi di socialità e luoghi dove poter praticare attività outdoor. In ultimo in valle non esiste progetto di collegamento con le ciclabili in costruzione nel resto della città“.

Tutto il progetto, pedalata per pedalata. La pista ciclabile Bolzaneto-Fiumara ha nel suo progetto alcuni tratti attuabili già nell’immediato futuro, mentre altri sarebbero realizzabili grazie alla chiusura dei cantieri del Terzo Valico. Secondo il progetto il primo tratto partirebbe da Bolzaneto (ponte di San Francesco) utilizzando una porzione dell’area depositi ferroviari di Trasta, per poi appropriarsi dei vecchi binari di accesso fino all’incrocio con via Ferri. Questa prima parte sarebbe interferita dagli attuali cantieri del Terzo Valico, mentre immediatamente realizzabile sarebbe la seconda tratta, cioè quella che dalla ex Centrale del Latte arriva fino allo svincolo di Borzoli per Rivarolo: in questo caso il tracciato utilizzerebbe lo spazio oggi occupato dai vecchi binari, da anni in disuso.Poi si prosegue dal cavalcavia fino all’incrocio tra via Borzoli e corso Perrone, una parte all’interno della quale ci sarebbe un tratto non immediatamente eseguibile perché al momento interessato da un cantiere delle FS per la ferrovia metropolitana, mentre ci sarebbe inoltre la necessità di realizzare un sottopasso che superi le massicciate delle due linee ferroviarie passanti. L’ultimo tratto potrebbe prevedere il restringimento della carreggiata di Corso Perrone, per costruire la corsia protetta: “Addirittura di potrebbe pensare a chiudere la strada in direzione mare, per costruire una più ampia pista running, funzionale alla riqualificazione di un’area abbandonata a se stessa da anni”, dice Cambiaso.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.