L'attacco

Pirondini (M5S): “Rixi spieghi le sue spese pazze ai liguri”

"Sull'accoglienza ai profughi da noi proposte concrete, da lui slogan"

movimento 5 stelle Pirondini

Genova. “Visto che a Rixi piace fare i conti in tasca sulla questione profughi, ci dica: quanto è costato lui ai contribuenti liguri? Quante migliaia di euro ha speso (e sprecato) realmente in ostriche, champagne e gite in montagna con i soldi dei cittadini? L’inchiesta ‘Spese pazze’ in Regione riguarda lui e suoi sodali della Lega Nord, alcuni già rinviati a giudizio. Ma anche altri personaggi del centrodestra e del centrosinistra: tutti portatori sani di doppia morale”. A dirlo è Luca Pirondini, candidato sindaco di Genova per il Movimento 5 Stelle.

“Sull’accoglienza ai profughi – continua – noi abbiamo parlato di proposte concrete per trovare una soluzione: rispetto delle quote di accoglienza e revisione del piano di collocamento dei migranti regolari sul territorio in ottica di Città Metropolitana, sgravando Genova da questo peso; coinvolgimento dei residenti nelle scelte delle location di accoglienza senza imporre decisioni dall’alto (fino a trasferire i migranti di notte in segreto, come ha fatto la giunta Doria-Crivello in questi mesi); certezza della pena per chi delinque e vive di espedienti; accoglienza per rifugiati politici e profughi di guerra; contrasto all’immigrazione irregolare accettando, nei limiti della sostenibilità del Paese, i migranti economici”.

“Rixi invece usa gli stessi slogan che hanno condannato Marine Le Pen e la ultradestra alla sconfitta in Francia. Piuttosto spieghi davvero come ha speso i soldi dei liguri, prima ancora di spiegarlo al giudice”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.