Genova. “Ho perso la testa perché ero sotto l’effetto di stupefacenti e avevo bisogno di soldi per la cocaina“. Pierluigi Bonfiglio, l’uomo fermato dai carabinieri per l’omicidio di Anna Carla Arecco, l’anziana vicina di casa trovata morta a tre giorni dalla sua scomparsa, ha confessato.
“Ho attirato la donna in casa con un pretesto – ha detto ai militari che stanno conducendo l’indagine coordinati dal pm Gabriella Marino – poi l’ho colpita alla testa con un oggetto cilindrico che forse poi ho buttato via. Ho nascosto il cadavere sotto il mio letto perché avevo paura che mia madre potesse trovarlo“.
Ed è stata proprio la madre, insospettita dal cattivo odore che proveniva dalla camera del figlio, a fare le pulizie e a trovare il corpo, in una pozza di sangue e con un colpo alla testa.
Il delitto sarebbe avvenuto tra venerdì e sabato scorsi. Una volta uccisa la donna, Bonfiglio è entrato
nell’appartamento della vittima e si è impossessato di soldi e gioielli. Erano state proprio le figlie a sottolineare l’ammanco in casa della madre e, allo stesso tempo, borsa e cellulare lasciati in casa dalla pensionata.