Genova. Sabato 13 maggio, a partire dalle 18, verrà inaugurata presso i Giardini Baltimora “Io sono qui”, la nuova installazione artistica per il parco, realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del “Progetto Ora”.
L’opera è una installazione permanente e interattiva in grado di creare realtà virtuali, attraverso il suono e la musica, controllate dal fruitore. Strumento per la modifica della percezione dello spazio e piattaforma per elaborazione e interpretazioni artistiche, “Io sono qui” nasce dalla necessità di portare sul territorio, a contatto con la cittadinanza, nuove forme di sperimentazione artistica, utilizzando nuove tecnologie in grado di stimolarne i sensi, le emozioni e l’intelletto. Creando nuove metafore, unendo ambiti e incrociando immaginari, l’installazione interagisce con lo spazio trasformandolo, donandogli vita mediante la musica, il suono e le arti performative. La musica diventa testimonianza della cultura contemporanea e della storia della città, le nuove tecnologie lo strumento privilegiato di contaminazione e reciprocità.
Il progetto prevede la creazione di un’installazione sonora che attraverso casse poste all’interno del parco, permette una perfetta e avvolgente esperienza acustica. L’opera si definisce in tre modalità di funzionamento, indipendenti ma comunicanti.
Omaggio a Niccolò Paganini: le opere del compositore vengono diffuse in alcune ore della giornate, richiamando la memoria dello scomparso quartiere di via Madre di Dio, dove sorgeva la casa del maestro. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Amici di Paganini, che ha selezionato i brani, e alla cortese disponibilità della casa discografica genovese Dynamic, Genova finalmente dedica un luogo per conoscere l’opera del compositore che tutto il mondo apprezza, rendendo il parco un luogo intimo dove trascorrere momenti di riposo e svago.
Applicazione interattiva: ogni fruitore del parco può interagire con l’installazione, attraverso un’applicazione scaricabile sul proprio cellulare, dove, all’interno di una playlist, può scegliere e giocare nello spazio con sonorità musicali e ambientali da diffondere nel parco. Versi di animali, rumori della foresta, temporali o fischi di navi trasportano il visitatore in altre dimensioni, in nuovi e sorprendenti scenari, dentro un cortocircuito sensoriale innaturale che stravolge la percezione: i Giardini Baltimora diventano un luogo da esplorare, una novità tecnologica e contemporaneamente analogico-esperienziale.
Una parte è dedicata ancora a Paganini, grazie alla collaborazione con la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Niccolò Paganini”, il cui allievo Luca Serra ha curato l’elaborazione degli ambienti paganiniani.
Una piattaforma performativa: l’opera, a disposizione di tutti, diventa strumento utile alla sonorizzazione di sperimentazioni performative, attività sportive, laboratori, attività didattiche, continuando la trasformazione territoriale e sociale. Contemporaneamente la playlist dei brani è continuamente implementata da collaborazioni con musicisti e sound designer.
L’opera è stata ideata e progettata da Andrea Bosio, architetto e designer, e Martina Starnini, curatrice di progetti artistici e culturali, dell’Associazione Giardini di Plastica.