Genova. Si chiude con una sconfitta il campionato della Sampdoria. Il Napoli fa il poker e non basta l’illusione momentanea di Quagliarella sullo 0-3 (né tantomeno la rete di Alvarez al 90′), perché i blucerchiati oggi non sono stati efficaci come al solito, anche se, a inizio match, hanno anche avuto un’occasione per passare in vantaggio. Si vedrà stasera, con la seconda tranche di partite alle 20.45, se la squadra di Giampaolo resterà nella parte sinistra della classifica di un campionato comunque da ricordare per i due derby vinti innanzitutto, per la scoperta di una squadra giovane ma tosta, di un talento cristallino come Schick, del cuore di Puggioni e di un allenatore amato sin dall’inizio dalla tifoseria, oltre le difficoltà, soprattutto di inizio campionato. Se dovessimo dare un voto alla stagione della Samp sarebbe vicino al 7.
Samp schiacciata
Con Sala squalificato, Giampaolo fa partire titolare Bereszynski. Nessun esperimento o spazio per chi ha giocato meno, segno che il mister ci terrebbe a chiudere in bellezza il campionato, ma le maggiori motivazioni del Napoli e dei gol oggettivamente notevoli per fattura, faranno la differenza.
I tifosi non dimenticano la simulazione di Pepe Reina nella partita dell’andata e lo “beccano” per tutta la partita.
Si parte con un botta e risposta al 4′ e 5′: prima il destro a giro di Mertens viene bloccato da Puggioni, sul rovesciamento di fronte Barreto liscia incredibilmente in area di rigore un assist ghiottissimo di Schick.
Fa caldo e si vede, i ritmi non sono altissimi, ma il momentaneo vantaggio del Genoa all’Olimpico dà speranza al Napoli, che ci prova con Insigne al volo, trovando Puggioni pronto alla deviazione in angolo (12′). La squadra di Sarri è più motivata e al 18′ trova un altro varco buono per la conclusione in porta: passaggio orizzontale di Mertens per Callejon, il tiro è centrale, facile preda di Puggioni.
La Samp comunque riesce a reggere l’impatto dell’attacco partenopeo, ma non è altrettanto efficace in fase di ripartenza, con troppe imprecisioni (soprattutto di Barreto) nei servizi agli attaccanti e con Schick che sembra avere già la testa altrove e così è Fernandes a provarci dalla distanza al 35′ co un destro insidioso che si spegne poco distante dal palo. Troppo poco per il primo tempo e un minuto dopo il Napoli passa in vantaggio sfruttando un erroraccio di Regini, che si trasforma in assist-man per Mertens, che dal limite beffa Puggioni, fuori dai pali (36′).
La reazione della Samp è poca cosa, anzi è il Napoli a spingere ancora. Al 43′ Insigne raddoppia con un colpo da maestro, discesa sulla destra e mancino imprendibile, che si insacca sotto l’incrocio nel palo più lontano; esultanza con la “dab” sotto la Sud, tifosi doriani infuriati.
Reazione troppo blanda
Si riparte senza cambi e con ben due reti in rapida successione: prima Hamsik, che appoggia in rete una sponda di Callejon dopo che Mertens aveva superato Puggioni in uscita dall’altro lato, poi Quagliarella, che capitalizza una dormita dei centrali, toccando anche lui da due passi una deviazione di Schick su cross di Barreto.
Giampaolo cambia: fuori Fernandes dentro Praet (53′), ma è sempre difficilissimo creare gioco per impensierire la corazzata di Sarri, che prima sfiora il quarto gol con Hamsik di testa (Skriniar salva sulla riga) e poi indovina un altro gol bellissimo: cross dalla sinistra di Insigne, diagonale al volo di Callejon nell’angolino basso (65′).
Girandola di cambi: dentro Palombo, per l’ultimo scampolo di partita con la maglia della Samp (65′), Rog per Zielinski (67′) e Diawara per Jorginho (71′).
C’è spazio anche per Alvarez al posto di Barreto (77′). La partita non ha più nulla da dire e l’attenzione si sposta sugli spalti: in tribuna si verifica qualche screzio di troppo tra tifosi, complici prima il vantaggio della Roma poi il pareggio del Genoa.
Ultimo cambio per Sarri: fuori Hamsik per Giaccherini (84′). C’è tempo ancora per la seconda rete di Alvarez, che col sinistro beffa Reina (90′). Gli sforzi del Napoli per superare la Roma non sono bastati, i giallorossi segnano nel finale il 3-2, dando una doppia gioia ai tifosi blucerchiati, non certo in affinità con quelli napoletani. Fischio finale e applausi per tutti.
Sampdoria-Napoli 2-4
Reti: 36′ Mertens; 43′ Insigne; 49′ Hamsik; 50′ Quagliarella; 65′ Callejon; 90′ Alvarez
Sampdoria: Puggioni, Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto (77′ Alvarez), Torreira (65′ Palombo), Linetty, Fernandes (53′ Praet), Schick, Quagliarella.
A disposizione: Krapikas, Hutvagner, Simic, Dodo, Cigarini, Djuricic, Budimir.
Allenatore: Giampaolo.
Napoli: Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski (67′ Rog), Jorginho (71′ Diawara), Hamsik (84′ Giaccherini), Callejon, Mertens, Insigne.
A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Maggio, Leandrinho, Zerbin, Albiol, Tonelli, Milik.
Allenatore: Sarri
Arbitro: Banti di Livorno
Ammoniti: Skriniar (S)
Spettatori: abbonati 16.789 paganti 2.358, incasso 56.635, quota gara 164.806.