Genova. Ha visto il sindaco di Genova in giro per i vicoli insieme al vicepresidente della commissione antimafia Claudio Fava e all’assessore alla Legalità Elena Fiorini e ha colto l’occasione per spiegare al sindaco la situazione che sta vivendo tra multe a suo avviso ingiustificate e i problemi causati non dai suoi avventori ma dai frequentatori serali della zona.
“In 37 anni non ho mai ricevuto una multa, ho sempre rispettato la tabella merceologica. I condomini qui sopra fino a poco fa li dovevamo accompagnare a casa noi tanto la zona era a rischio ora che si è un pochino riqualificata prendo continuamente multe”. Franco Morello, proprietario del Bar delle Vigne in vico dei Greci, ha raccontato di aver dato mandato ai suoi legali di contestare le multe: “Non posso essere io ad occuparmi di chi si mette a far baccano qui fuori ma non è mio cliente” dice e mostra i cartelli posti sulla vetrata del piccolo locale, aperto dal 1979, in cui si invitano gli avventori a fare silenzio.
Sindaco e assessore si sono fermati ad ascoltare e in particolare l’assessore Fiorini ha provato a replicare: “Anch’io ho visto le carte e non mi pare ci siano irregolarità nelle sanzioni ma se vuole venga da me e ne parliamo”.
Una discussione civile che dura una decina di minuti anche se le posizioni restano distanti e che dà però la misura di una zona del centro storico che resta difficile tra spaccio, prostituzione e malavita e dove il bar di Franco rimane comunque, con una frequentazione mista, fatta da giovani e da immigrati ma anche da storici abitanti del quartiere, l’unico presidio serale.