Genova. Il trasferimento della “Casa del Soldato” al Comune di Genova, per la valorizzazione del bene attraverso lo strumento del federalismo culturale, è al centro dell’intesa siglata questa mattina dal Segretario regionale del Mibact Liguria Elisabetta Piccioni, dal Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio Ernesto Alemanno e dal Sindaco del Comune di Genova Marco Doria.
Grazie a questa firma, la Città di Genova potrà acquisire un immobile dal grande pregio storico-artistico e coinvolgere la cittadinanza e l’imprenditoria locale nel recupero e nella riqualificazione della struttura. L’intesa prevede infatti che il bene sia destinato a “Casa di Quartiere” attraverso l’avvio di iniziative di formazione, co-working e sviluppo culturale. Tra gli obiettivi, c’è anche quello di istituire un polo informativo documentario dedicato all’architettura razionalista ed in particolare all’opera dell’architetto Luigi Carlo Daneri, che realizzò la “Casa del Soldato” tra il 1936 e il 1938. Il progetto prevede di mettere l’immobile in rete con altre strutture dell’epoca come la casa del Mutilato, il Mercato Ittico, il Teatro della Gioventù, organizzando tour culturali con visite guidate, eventi e workshop per contribuire alla promozione turistico culturale della città. L’edificio, noto anche come palazzina “Nicola Bonservizi”, ha un superficie complessiva di circa 2.130 metri quadrati, si sviluppa su quattro piani, è dotato di due ingressi e di un ampio cortile.
L’operazione di oggi, si inserisce all’interno del più ampio piano di trasferimento di beni, che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti con gli Enti Territoriali, attraverso lo strumento del federalismo demaniale, che in questi anni ha consentito al Comune di Genova di acquisire 53 beni: 43 mila metri quadrati di superfici, circa 287 mila metri cubi di costruito e oltre a 60mila metri quadrati di aree esterne riconvertibili in spazi verdi.