Genova. “L’Incontro odierno tra i sindacati e la cordata vincente Arcelormittal, con i tre commissari e il Ministro Calenda, è stato interlocutorio. Non si è scesi nei dettagli, è stata illustrata qualche slide che non ha messo in luce le questioni essenziali che interessano le organizzazioni sindacali”. Lo dice Antonio Apa, segretario generale Uil Genova, dopo l’incontro odierno sull’Ilva.
“ArcelorMittal ha indicato che su 14000 addetti dell ILVA 4600 sono eccedenti; la cordata di AcciaiItalia invece ne aveva previsti più di 6000. Comunque per quanto riguarda la cordata vincente entro il 2024 gli organici si attesterebbero intorno agli 8400. La Uilm ha sostenuto che sulla base di quegli eccedenti non c’è possibilità di trovare un’ intesa e che comunque di fronte ad un accordo va salvaguardato l’insieme degli organici. Per quanto riguarda Genova, poiché non è stato possibile affrontare una discussione di merito ( cosa che si farà in una riunione prevista per giovedì sull’insieme del piano industriale) noi rimaniamo convinti che il sito possa sviluppare e diventare un centro di eccellenza di prodotti della banda stagnata e dello zincato”, prosegue.
“Siamo convinti che con un bel po’ di investimenti oggi Genova potrebbe andare oltre il milione di tonnellate di produzione. Su questo sfideremo Arcelomittal e li convinceremo che Genova ha solide basi per diventare una componente importante ed essenziale del Gruppo”, termina Apa.