Gneova 2017

Il gioco delle coppie per un posto a Tursi: ecco chi utilizza i ‘ticket’ e chi dice no

Con la nuova legge sulla doppia preferenza di genere (che però non è un obbligo) ci sono nuove opportunità ma anche qualche rischio di confusione

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Genova. Si chiama “ticket” ed è una sorta di gioco delle coppie in versione elettorale per raccogliere più voti magari anche sforbiciando un po’ le spese per la campagna. In pratica, con l’entrata in vigore della legge 215/2012 nei Comuni più grandi è possibile indicare sulla scheda due nomi di aspiranti consiglieri comunali, purché siano due candidati di sesso diverso e rigorosamente appartenenti alla stessa lista.

L’ obiettivo della legge è quello di garantire consigli comunali più rosa, ma la prima conseguenza è che, visto che il tandem è un potenziale moltiplicatore di consensi, i candidati si mettono insieme, lavorano uno al fianco dell’ altro e nel frattempo risparmiano perché stare insieme, significa pure dividersi le spese: volantini e iniziative, comitati elettorali e iniziative congiunte, un ufficio stampa per due.

Cosa è importante sapere: la doppia preferenza uomo-donna è una possibilità per l’elettore, non un obbligo. I genovesi quindi, per la prima volta, sia in Comune che nei Municipi potranno votare un uomo, oppure una donna, oppure un uomo e una donna della stessa lista. Non possono invece votare due uomini o due donne.

Chi sta utilizzando i ticket? Buona parte delle liste, ma non tutte. Alcuni sono più avanti è hanno già predisposto i “santini doppi”, altri si affidano ad iniziative in comune e passaparola, altri devono ancora decidere “con chi stare”. Un secondo elemento sono le coppie con le donne che spesso si appaiano con più uomini. La ragione è semplice. Sono poche le liste a perfetta parità di genere ( il Pd, Genova Cambia e A Sinistra) per cui è automatico che in caso di doppia preferenza soprattutto nel centro destra le donne compaiano in un sacco di coppie. La conseguenza? Potrebbe essere che nel prossimo consiglio comunale il sesso femminile sarà decisamente più rappresentato di quello appena scaduto dove erano solo 9 su 40, ma c’è anche chi sostiene che il ‘ticket’ spiegato agli anziani elettori potrebbe ingenerare più confusione che altro

Ma vediamo qualcuno di questi ticket. Il caso più emblematico è quello della agguerritissima ex capogruppo (nonché consigliera regionale) Lilli Lauro di Forza Italia che fa coppia con Stefano Anzalone e Alfonso Gioia, che proprio la Lilli ha convinto ad entrare in Forza Italia ma anche con moltissimi altri candidati (come si vede dalla sua pagina facebook), non solo a Tursi ma anche in Municipio fungendo in questo caso come vero e proprio sponsor. Nella Lega Nord accade o accadrà probabilmente la stessa cosa (le donne sono 13 su 40). I ticket non sono ancora stati ufficializzati, ma i più probabili sono Lorella Fontana con Alessio Piana, Francesca Corso con Fabio Ariotti, Sonia Paglialunga con Stefano Garassino. Ma le donne in questione è probabile che faranno tandem con più di un maschietto.

Per Vince Genova, la lista di Marco Bucci dove le donne sono 17, la giovane opinionista Elisa Serafini farà coppia con Stefano Costa, Francesco Maresca, Davide Frassinetti e Alessio Narizzano. Barbara Grosso con Daniele Pallavicini e Tiziana Merlino con Alessio Narizzano.

Il capolista di Fratelli D’Italia Stefano Balleari sta facendo parecchi ticket, sia a Tursi (i principali sono Deborah Capanna e Rita Bellomo) sia nei municipi.

Anche il Partito democratico sta preparando alcune coppie. Fra queste la compagna di Giovanni Lunardon Margherita Mereto Bosso con l’ex presidente in Municipio Centro Ovest Franco Marenco, mentre Cristina Lodi andrà in tandem con Alberto Pandolfo, con cui condivide area politica genziana e cinque anni di lavoro a Tursi e sul ponente con l’ex presidente del Municipio Mauro Avvenente.

Nella lista A Sinistra sono una coppia ‘politica’ di fatto Marianna Pederzolli e Stefano Gaggero, entrambi nell’ormai defunto direttivo di Rete a sinistra. Altra coppia Angelo Chiaramonte e Cecilia Borsatti, entrambi di Articolo uno, lui viene dalla Valbisagno, lei dal medio ponente. Doppio ticket con due candidate in municipio per l’ex presidente del Municipio Levante ora candidato a Tursi Nerio Farinelli: si tratta di Eleonora Burlando e Mirella Stefanini.

Per quanto riguarda la Lista Crivello i ticket sono ancora in gran parte da mettere sul tavolo: certi quelli dell’ex capogruppo della lista Doria Enrico Pignone con Simona Zoli da una parte e Laura Ghio. L’ex della lista Musso Pietro Salemi con Maria Jose Bruccoleri

Per Genova Cambia, che sostiene Crivello, Simone Leoncini si è messo in ‘coppia’ con Daniela Ratti, Nicol Cavaliere e Simona Cosso, mentre l’architetta Camilla Ponzano con Tomaso Boyer dei giardini Luzzati.

C’è però chi ha scelto esplicitamente di non utilizzare i ticket. Sono il M5S che fa sapere come sia una “modalità da vecchia politica che fa perdere di vista il programma”. Motivazioni simili per dire no ai ticket sono quelle di Chiamami Genova (Putti ha esplicitamente chiesto di evitare le cordate interne per mantenere il senso civico della lista) e della Lista Cassimatis. Niente ticket nemmeno per la lista di Marco Mori.

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