Ammessi

Genova 2017, candidati, schieramenti e liste: corsa a nove per Palazzo Tursi

Nove aspiranti sindaco, quindici liste per il consiglio comunale e cinque per i municipi

palazzo tursi comune genova

Genova. Nove candidati in corsa per lo scranno più alto di Palazzo Tursi. Oggi sono state depositare le firme per essere ammessi al primo turno delle amministrative che si terranno, anche a Genova, l’11 giugno.

In tutto nove aspiranti sindaco, quindici liste per il consiglio comunale e cinque per i municipi. Per il centrosinistra si presenta l’assessore comunale uscente alla protezione civile Gianni Crivello. Per il centrodestra il manager Marco Bucci. Il Movimento Cinque Stelle schiera Luca Pirondini. In lizza anche altri due esponenti della diaspora pentastellata: la docente Marika Cassimatis alla guida della lista omonima e Paolo Putti, consigliere comunale fuoriuscito dal Movimento, che
guiderà la lista Chiamami Genova
.

Gli altri candidati sono Arcangelo Merella (Ge9si Siamogenova), Marco Mori (Riscossa Italia), Stefano Arrighi del Popolo della Famiglia e Cinzia Ronzitti per il Partito comunista dei lavoratori.

Obiettivo dichiarato del centrodestra, è espugnare lo storico fortino “rosso”, rappresentato dal sindaco arancione uscente Marco Doria e battere il suo assessore alla Protezione civile, Gianni Crivello, sostenuto da una coalizione che comprende quattro liste, tra cui il Pd.

A differenza di Doria, che nel 2012 uscì vincitore dalle primarie dove il Pd gli aveva contrapposto ben due candidate, Crivello è stato scelto in base a un patto tra partiti e società civile, per impedire che per la prima volta la città vada al centrodestra o al M5S.

Stando a un pronostico del governatore Giovanni Toti al ballottaggio andrebbero Crivello e il candidato di centrodestra Marco Bucci, manager e amministratore di una società pubblica, sostenuto, secondo il modello Liguria, da tutto il centrodestra: oltre alla sua ‘civica’ Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Area Popolare e Direzione Italia.

Più complessa la situazione del M5S. Deposte le armi della battaglia giudiziaria tra Luca Pirondini e Marika Cassimatis, è l’orchestrale fortemente voluto dallo staff a correre con il simbolo dei Cinque stelle. La professoressa Cassimatis, dopo il primo round vinto in tribunale che le aveva dato ragione nel ricorso contro la scomunica di Beppe Grillo, ha deciso comunque di andare avanti con una propria lista: è riuscita a raccogliere le firme e sarà in grado, probabilmente, di limare un po’ di voti dalla lista pentastellata.

Ma a correre come candidato sindaco c’è un altro ex grillino, che nel 2012 arrivò a un passo dal ballottaggio con Doria. Paolo Putti, dopo aver lasciato il Movimento alcuni mesi fa, ha creato la lista ‘Chiamami Genova’ che raccoglie ex cinque stelle, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Possibile e diversi indipendenti. Oltre alla base storica del meetup genovese, in parte uscito dal movimento, è molto ben visto dagli elettori di sinistra per le battaglie portate avanti nel ciclo amministrativo appena terminato contro grandi opere e privatizzazioni.

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