Genova. Dopo la condanna in primo grado ad un anno e 11 mesi con la condizionale, Flavio Briatore rischia 4 anni di reclusione. E’ questa la richiesta avanzata dal procuratore generale Giuseppa Geremia nel processo di appello. Briatore è accusato, insieme ad altre perone, di reati fiscali legati al noleggio dello yacht Force Blue, sequestrato dalla Finanza nel maggio 2010 al largo della Spezia.
Il pg, dopo la sua requisitoria e quella dei pm applicati, Patrizia Petruzziello e Walter Cotugno, ha chiesto 3 anni e 8 mesi per il comandante dello yacht Ferdinando Tarquini (condannato a un anno e 11 mesi in primo grado con la condizionale), 2 anni e 6 mesi per Dominique Warluzel (condannato un anno e 11 mesi in primo grado con la condizionale) e 2 anni per Maria Pia De Fusco che in primo grado è stata condannata al pagamento di una multa di 7 milioni di euro.
Warluzel e la De Fusco erano amministratori della Autumn Sailing Ltd, proprietaria del megayacht, che si sono avvicendati nel tempo. Il pg ha pure chiesto l’applicazione dell’aggravante della transazionalità del reato in accoglimento dell’appello dei pm in quanto sarebbero stati utilizzati collaboratori che lavoravano in diversi Paesi stranieri.
Le accuse sono quelle di avere usato il megayacht per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 simulando un’attività commerciale di noleggio e quindi senza versare la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro. Inoltre di avere indicato l’uso di carburante come esente dalle accise mentre doveva essere soggetto a imposte e di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il processo riprende il 30 maggio.