Genova. “E’ il bilancio della rinascita”. L’amministrato delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha salutato con queste parole la conclusione dell’assemblea dei soci, tenutasi oggi a Trieste, che ha approvato il rendiconto relativo all’anno 2016.
Un fatto importante, che segna il ritorno all’utile dell’azienda (14 milioni di euro a fronte di una perdita di 289 milioni di euro del 2015; 25 milioni di euro di utile di pertinenza del gruppo), con una posizione finanziaria netta per 615 milioni (migliorativa sul target 2016) e un Ebitda a 267 mln (-26 mln nel 2015). Il bilancio si è inoltre chiuso con ricavi per 4,429 miliardi di euro in crescita del 5,9% sul 2015; l’Ebitda margin è salito al 6% rispetto al -0,6% del 2015.
“I periodi brutti sono passati – ha continuato Bono – e ciò dimostra l’importanza di lavorare comunque anche nei periodi brutti, senza lasciarsi prendere dal terrore, creando così i presupposti per la rinascita”.
Bono ha confermato che “raggiungeremo gli obiettivi di piano e quindi anche quello che abbiamo detto in passato sul dividendo per il prossimo anno: lo possiamo proporre come cda e poi sarà
l’assemblea degli azionisti a dover decidere”.