Genova. Agg.11 Traffico bloccato in via Ferri per la manifestazione dei lavoratori di Edita a Fegino
Stanno occupando la sede dell’azienda per il secondo giorno di fila per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati i 15 dipendenti genovesi di Edita, azienda con sede legale a Milano che si occupa di back office e archiviazione di dati. La situazione di Edita, che fino all’anno scorso aveva grandi commesse per esempio per Carige ed Ansaldo Energia, è cominciata a precipitare dallo scorso anno quando per far fronte alla crisi di commesse ha messo in campo un piano di forte ristrutturazione.
“All’inizio dell’anno la decisione di chiedere il concordato preventivo costituendo nel contempo una newco per le sedi di Milano e Piacenza e gestire le piccole commesse che arrivano” spiega una lavoratrice di Edita. Genova è rimasta fuori dalla riorganizzazione ad eccezione di quattro lavoratori che sono stati assunti dalla nuova società e a cui gli stipendi vengono regolarmente pagati a differenza dei colleghi, che non vedono lo stipendio da cinque mesi.
Ieri i lavoratori hanno deciso di occupare la sede di Fegino perché sanno che se arriverà il fallimento rischiano di vedere andare in fumo mesi di lavoro. “Ieri si è presentato un avvocato della newco – spiega Ivano Mortola della Fiom Cgil che insieme ad Alessandro Tanda della Fim Cisl sta gestendo da mesi la delicata vicenda – dicendo ai lavoratori che dovevano consentire la prosecuzione dei lavoro dei colleghi minacciando di farli sgomberare”.
Per questo questa mattina a sostenere la lotta dei lavoratori di Edita sono arrivati delegati di Ilva e Ansaldo Energia. La situazione è attualmente tranquilla. Sul posto una decina di agenti della digos genovese. Nella mattinata è atteso l’arrivo del candidato sindaco di centro sinistra Gianni Crivello.