Serie b

Entella, Gianpaolo Castorina debutta con la prima squadra: “Penso al gruppo, non al singolo”risultati

I biancocelesti ricevono il Verona al "Comunale" di Chiavari

Entella

Chiavari. Domani, sabato 6 maggio, alle ore 15, al “Comunale” di Chiavari, l’Entella ospiterà il Verona.

Come da tradizione, l’allenamento di antivigilia si è svolto a porte chiuse: mister Castorina ha potuto provare schemi e movimenti nella riservatezza di un “Comunale” senza pubblico. Cancelli sbarrati anche per la rifinitura di questa mattina.

La seduta pomeridiana di mercoledì, invece, aveva visto Ceccarelli e compagni impegnati nuovamente con robuste dosi di tattica. L’intenzione del tecnico biancoceleste è quella di velocizzare l’assimilazione del proprio credo calcistico da parte della rosa.

La partita di domani sarà diretta da Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, assistito da Giuseppe Borzomì (Torino) e Michele Grossi (Frosinone); quarto uomo Lorenzo Maggioni (Lecco).

Gianpaolo Castorina è pronto a debuttare nel ruolo di allenatore della prima squadra. “Sono emozioni fortissime – confessa -, sono sensazioni che questa settimana mi accompagnano già dal momento in cui la società mi ha chiamato, però sono anche sensazioni che ho fatto in fretta a mettere da parte perché c’era un lavoro più di gruppo e meno personale da portare avanti che mi ha dato gusto nell’affrontare e quindi da questo momento al 18 maggio ho voglia solo di parlare di emozioni, di squadra, di gruppo, perché non posso permettermi, e nessuno nella squadra se lo può permettere, di pensare al singolo. Da lunedì siamo diventati ‘noi’ e quante più persone comporranno questo ‘noi’ quante più possibilità di mettere in difficoltà gli altri avremo“.

Ho trovato un gruppo pieno di valori che sicuramente si è messo a disposizione, ma non avevo dubbi – prosegue Castorina -. Un gruppo anche tecnicamente valido, perché comunque non dimentichiamo quante cose di buono ha fatto in questa stagione. Per me non c’è niente da buttare via, i percorsi sono fatti di sali e scendi e in questo momento la squadra probabilmente era in una piccola discesa. Su quello che abbiamo lavorato, sul Verona, è presto fatto: non avevamo intenzione di stravolgere grandissime cose, avevo voglia semplicemente di far capire l’importanza delle proprie certezze, di quando sei in fase di possesso palla di provare a tenere anche un po’ di più il possesso del pallone, la bellezza del movimento senza palla, di accorciare insieme, di andare a tirare insieme, di difendere tutti insieme. Questi sono i concetti che personalmente ho cercato di trasmettere, ma direi che sotto questo aspetto non ci sono stati problemi e non mi aspetto che si vedano al cento per cento subito domani, ma mi aspetto che si provi quanto meno a farli“.

Non ho il tempo, non ho la presunzione, non ho la bacchetta magica per trasformare il modulo che da sette mesi questi ragazzi stanno portando avanti, anzi addirittura da diciotto direi, prendendo anche le partite giocate l’anno scorso. Abbiamo provato diverse situazioni, potrebbe anche essere che la partenza sia quella del 4-3-1-2. I ragazzi che conosco di più, della Primavera, si sono allenati bene come tutti gli altri, poi questa sera farò delle scelte, ma sono convinto che qualsiasi giocatore andrà in campo, giovane o non giovane – conclude l’allenatore -, risponderà alle richieste che gli farò”.

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