Genova. Resteranno nelle vasche dell’Acquario di Genova, i quattro delfini trasferiti dal delfinario di Rimini dove erano in cattive condizioni e sottoposti a comportamenti “incompatibili” con la loro natura e a trattamenti “idonei” a danneggiare la loro salute dai responsabili della struttura romagnola.
Lo ha deciso la Cassazione che ha bocciato l’ennesima richiesta di trasferire i quattro delfini, oltre ai due piccoli Indy e Lapo nati a Genova, nel parco acquatico Zoomarine di Pomezia, alle porte di Roma, dove sarebbero stati utilizzati a fini di “spettacolo” mentre a Genova – rileva la Suprema Corte – “svolgono attività di addestramento con personale qualificato e progetti educativi per bambini e famiglie”.
I supremi giudici lo hanno deciso il cinque maggio e le motivazioni del verdetto depositate oggi sottolineano che è vero che a Genova i delfini hanno 82,8 mq ciascuno a fronte di una superficie dei 90,9 mq
richiesti dalle norme legge per ogni animale, ma lo scarto “è minimo” e in compenso hanno a disposizione più volume di acqua: 430,8 mc ciascuno rispetto ai 363,6 previsti per legge.