La mostra

In cinquecento all’inaugurazione della mostra “Un continuo movimento” di Alessio Ursida

Street photography tra Parigi, Berlino, Londra e Genova

Genova. Cinquantadue scatti in bianco e nero per raccontare un viaggio in “continuo movimento” tra Parigi, Berlino, Londra e Genova. E’ la nuova mostra fotografica del giovane talento genovese Alessio Ursida, inaugurata giovedì 11 maggio con oltre 500 persone che hanno riempito i locali della Sala Dogana di Palazzo Ducale.

Ursida, classe 1994, ex studente del Bergese che si è innamorato giovanissimo della fotografia e l’ha trasformata in arte, riprende i suoi soggetti in situazioni reali e spontanee ed in luoghi pubblici per raccontare il continuo movimento che caratterizza le città, confrontandole tra di loro, con uno spaccato di Genova, che rispecchia le grandi metropoli europee.

Il progetto “Un continuo movimento” è nato alla conclusione di alcuni viaggi fatti da Alessio durante questi anni, captando situazioni e volti di persone che vivono le città: attimi unici, sguardi concentrati sul cammino, dettagli di angoli di strada dove le persone si confondono con le altre, dove il luogo diventa dialogo e condivisione di esperienze, istanti dove geometria, luce e  composizione sintetizzano gli sguardi e i pensieri.

Dopo le forti esperienze di Haiti, Alessio Ursida ritorna alle sue prime passioni, la fotografia di strada ed il bianco e nero, con le quali riesce a cogliere con grande sensibilità ed empatia gli aspetti meno scontati del vivere di tutti i giorni. La mostra sarà visibile fino al 28 Maggio dalle 14.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.

(foto Veronica Onofri)

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.