Genova. Mell’ambito dell’assemblea pubblica che si è svolta oggi a Bolzaneto sul tema della casa della Salute, Cgil Cisl, Uil Genova e Liguria hanno presentato agli assessori alla salute e al sociale di Regione Liguria e Comune di Genova una proposta precisa.
L’obiettivo è quello di sperimentare un modello organizzativo dei servizi dell’assistenza territoriale con l’individuazione di spazi per concretizzare un luogo facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione, dove trovare risposta alla maggior parte dei bisogni, attraverso la garanzia dell’accesso e dell’erogazione dell’assistenza sanitaria, sociosanitaria e socio-assistenziale.
In particolare i sindacati pensano di concretizzare un punto di accesso all’assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale; un luogo per la valutazione del bisogno della persona e l’accompagnamento alla risposta maggiormente appropriata, programmabile e non programmabile; un luogo in cui si opera per la prevenzione e promozione della salute; un luogo in cui si dà risposta alla domanda di salute della popolazione e la garanzia della continuità dell’assistenza anche attraverso il coordinamento di tutti i servizi sanitari territoriali; un luogo per la presa in carico della cronicità e fragilità anche con le modalità della medicina d’iniziativa; un luogo in cui si attivano percorsi di cura multidisciplinari, che prevedono la integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, e tra servizi sanitari e sociali; un luogo in cui si favorisce la partecipazione della comunità locale, delle associazioni di cittadini e dei pazienti.
“Si ritiene necessario, anche per sviluppi futuri, monitorare la sperimentazione attraverso un percorso con le diverse istituzioni e le parti sociali che periodicamente si incontreranno per valutare gli stati di avanzamento.
Fondamentale è il ruolo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che rappresentano, per la popolazione, un punto di riferimento per l’accesso e la presa in carico nella rete dei servizi dell’assistenza territoriale”, terminano le segreteria.