Genova. “Anna ora soffre d’ansia, da 40 mila euro a 250”. In una frase una storia, come ce ne sono tante, quelle di alcuni dei piccoli azionisti di Banca Carige che, negli ultimi anni, hanno visto crollare vertiginosamente il valore delle azioni tra inchieste giudiziarie, aumenti di capitali per andare incontro alle richieste della Bce e passaggi di mano ai vertici.
Questa mattina la protesta di alcuni dei piccoli azionisti, riuniti nell’associazione Parveen, ha preso forma davanti al Tribunale di Genova con due manifestanti che, senza proferire parola, si sono presentati con uno striscione e delle immagini piuttosto chiare raffiguranti chi, dopo aver investito in azioni Carige i risparmi di una vita, si è ritrovato in mutande.
Ieri intanto la Borsa ha risposto positivamente all’annuncio di Banca Carige di voler procedere alla cessione tramite cartolarizzazione di un pacchetto di crediti deteriorati da 950 milioni di euro entro il 30 giugno come deliberato dal cda. Ieri il titolo ha guadagnato il 2% a 0,26 euro (-63% la performance dell’ultimo anno).