Tempesta

Banca Carige, Malacalza sfiducia l’ad Bastianini. Apollo chiede danni per 200 milioni

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Genova. Aria di tempesta all’interno di Banca Carige. Se il Cda di non dovesse sfiduciare l’Ad Bastianini, il vicepresidente Vittorio Malcalza, che non condivide più gli indirizzi di gestione, è pronto a lasciare gli incarichi di vice e di amministratore. Lo ha comunicato lo stesso Malacalza al Cda come riporta in una nota la banca.

Nel frattempo il fondo Apollo ha chiesto all’istituto di credito genovese danni per oltre 200 milioni. Il Cda, spiega in una nota la banca, “è stato informato circa le pretese risarcitorie” del fondo americano e degli ex vertici.

La banca elenca gli importi nel dettaglio: Cesare Castelbarco Albani, ex presidente, chiede a Carige 12.500.000 euro, Piero Luigi Montani, ex ad, 15.000.000 Amissima Vita e Amissima Assicurazioni 62.400.000, Amissima Holdings, Apollo Global Management, Apollo Management Holdings, Apollo Management International 201.800.000 di euro.

I vertici di Carige hanno informato i consiglieri di amministrazione del fatto che “secondo i legali incaricati dalla banca le domande “risarcitorie sono infondate”. La banca, per prima, ha avviato una causa contro gli ex vertici della banca e il fondo americano Apollo, riguardo la cessione delle compagnie assicurative, in cui l’istituto sostiene di avere subito danni e chiede perciò risarcimenti milionari.

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