Genova. Il primo passaggio è alla triage, dove viene assegnato il codice e poi la procedura è quella classica, dalla visita del medico generico ai raggi X o all’ecografia, dalla sala operatoria, con tanto di flebo e mascherina, fino alle dimissioni e alla prescrizione delle medicine. In questo caso, pero, i farmaci sono caramelle visto che i pazienti sono pupazzi di peluche, messi a disposizione dei bambini per aiutarli a vincere la paura del medico.
L’ospedale dei pupazzi, realizzato dagli studenti del sism, il segretariato italiano studenti medicina dell’ateneo genovese è stato il fiore all’occhiello della fiera della salute, in scena per tutto il giorno ai giardini Luzzati di Genova. Una giornata dedicata ad adulti e bambini con lo scopo di promuovere la salute pubblica che ha visto, tra l’altro, la raccolta di farmaci da parte dell’ambulatorio “città aperta”.
Da un lato, quindi, l’ospedale in piena regola, dove i pupazzi vengono curati, operati e, alla fine dimessi, sotto l’occhio vigile dei bambini, e dall’altro uno spazio dedicato alle famiglie. “Abbiamo una sezione dedicata alle donazioni, con gli operatori di Fidas e di altre associazione – spiega una delle studentesse del SISM – ma anche una serie di punti informativi per cercare di aiutare le persone a combattere le bufale. E quindi sono presenti stand dedicati al tema dei vaccini, a quello dei tumori, a fumo, alcool e guida”.