Genova. “Se il Comune di Genova garantisce la puntualità delle fatture fino a luglio ci arriviamo ma a luglio l’assestamento di bilancio in assenza dell’aggregazione è un atto dovuto sennò anche il nuovo consiglio se ne andrà a casa”. Non usa mezzi termini il presidente di Amiu Marco Castagna pur confermando le parole del sindaco Doria che oggi in conferenza stampa aveva detto che per ora Amiu non rischia il fallimento.
Per uscire dall’impasse e recuperare i 38 milioni che mancano per coprire gli extracosti di Amiu per lo smaltimento dei rifiuti fuori regione le soluzioni sono due, anzi tre: “O si sceglie la strada dell’aggregazione, o si riporta la tari al 18% o si trovano altre risorse dal bilancio e si fa un mix con un aumento della Tari. Altrimenti non viene rispettata la legge e arriva il commissario”.
Castagna ha confermato la scelta a non ripresentarsi alla scadenza del mandato che arriverà con l’approvazione del bilancio dell’azienda: “Non possiamo approvarlo finché non abbiamo la certezza delle risorse – spiega Castagna – ma nel frattempo non staremo certo con le mani in mano perché entro luglio dobbiamo approvare il progetto definitivo della fabbrica della materia, indire le gare per Scarpino 1,2 e 3 e per la gestione dell’impianto di trattamento del percolato”