Genova. Al termine del voto sul bilancio la conferenza capigruppo ha deciso: la delibera sull’aggregazione Amiu-Iren è stata rinviata a domani mattina. Ma non è ancora certo se verrà alla fine portata in aula per essere votata. Da un lato la giunta Doria e il sindaco in primis non vorrebbero ritirare la delibera pur consapevoli della mancanza dei voti necessari a farla passare. Non lo vogliono soprattutto per un problema di responsabilità anche contabile che potrebbe ricadere sulla giunta se non potrà dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il ‘buco’ da 28 milioni creato dalla tari al 6,89% e dalla mancata aggregazione.
Dall’altra parte c’è però il Pd che vorrebbe convincere invece il sindaco a non presentarla (formalmente non è necessario neppure un ritiro) in modo che sia la prima pratica del prossimo sindaco di Genova. Anche per questo è stato lo stesso capogruppo del Pd Simone Farello a chiedere la sospensione della seduta fino a domani: Farello, che oggi in aula ha detto pubblicamente che la sua esperienza in consiglio comunale è finita, sa che se Doria non ritirerà la delibera dovrà tentare una strada in extremis: ossia chiedere prima del voto un rinvio della pratica in commissione. Un atto formale, che anche in questo caso rinvia il tutto al dopo Doria, ma che però, se arrivasse dall’iniziativa di un consigliere, dovrà essere votato dal consiglio comunale e non è detto che passi neppure questo voto.
Fuori da Tursi intanto ci saranno i lavoratori grazie allo sciopero indetto da Fit Cisl, Fiadel, Uiltrasporti e Usb. L’appuntamento era stato fissato alla nove alla Volpara per arrivare in corteo in via Garibaldi ma probabilmente verrà anticipato per essere a Tursi alle 9.30.