Mossa a sorpresa

Amiu-Iren: il consiglio comunale vota la sospensione della delibera grazie al centrodestra: la ‘palla’ passa al prossimo sindaco

Mossa a sorpresa di Pdl e Lega: "Votiamo sì alla sospensione, ce ne occuperemo noi"

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Genova. Il consiglio comunale di Genova dice sì alla sospensiva che rinvia la contestata pratica dell’aggregazione tra Amiu e Iren Ambiente alle decisioni della prossima giunta. La sospensiva è passata con 23 voti favorevoli e 15 voti contrari grazie ai voti del centrodestra. “Votiamo sì a questa sospensiva – ha detto in aula Lilli Lauro sorprendendo un po’ tutti – perché vogliamo essere noi ad occuparci della questione”.

A chiedere la sospensiva, era stato il capogruppo del Pd Simone Farello che ha fatto anche un duro attacco al sindaco di Genova Marco Doria: “Vorrei che fosse chiaro che la responsabilità politica di aver portato una decisione di così grande rilievo nell’ultimo quadrimestre e in piena campagna elettorale sindaco è sua”.

Farello poi ha ricordato che il bilancio ieri è stato approvato “grazie a voti favorevoli ed astensione di consiglieri comunali che mai hanno fatto parte della maggioranza. Credo che da questo banco questi consiglieri meritino un grazie. Se questa parola fosse stata usata insieme a ‘mi spiace ho sbagliato’ la cose sarebbe andare diversamente”.

La sospensiva prevede il rinvio della pratica in commissione (quelle che si formeranno con il prossimo consiglio dopo le elezioni) e impegna il sindaco e la giunta “a garantire, per quanto di loro competenza sino all’insediamento del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale l’efficienza operativa di Amiu in ordine al mantenimento dell’equilibrio aziendale, l’erogazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e l’assolvimento degli adempimenti e delle prescrizioni di natura ambientale inerenti la discarica di Scarpino”.

Contrario alla sospensiva il consigliere Gianni Vassallo di Percorso Comune che ha votato no con il collega Paolo Gozzi: “Dopo che il cerino è stato passato di mano molte volte, passare il cerino ai prossimi è un ragionamento istituzionale che non mi convince” ha detto, contraria Clizia Nicolella, contrario Antonio Bruno di FdS che ha ribadito che “le alternative ci sono. Ieri abbiamo approvato il bilancio e abbiamo provato a destinare ad Amiu quasi 5 milioni di euro di risorse per interventi da noi giudicati non prioritari, ma il nostro emendamento è stato bocciato”. Ad opporsi al rinvio Enrico Musso e la sua lista, Effetto Genova e il M5S. a votare contro il rinvio anche lo stesso sindaco di Genova Marco Doria, intervenuto in aula per giustificare i tempi della delibera.

Se il centrodestra avesse votato no, come tutti si aspettavano, la mozione non sarebbe passata e la delibera definitivamente affossata in aula: ma la scelta del Pdl a cui si è accodata poi la Lega con Alessio Piana è stata forse dettata da un lato per tutelarsi nei contro eventuali rivalse legali sul consiglio per il ‘buco’ della Tari, dall’altro dal pensare di gestire in prima percorsa la partita della privatizzazione se sarà Marco Bucci il nuovo sindaco di Genova. Anche se alcune indiscrezioni dicono che lo stesso centrodestra avrebbe potuto non essere così compatto nel voto per cui hanno preferito evitare ogni rischio.

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