Genova. L’asta doveva tenersi il prossimo 31 maggio, ma i carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio artistico di Genova hanno recuperato la porzione dell’importante tela del Barocci (1558). L’opera era stata infatti rubata agli inizi degli anni Ottanta, in duomo a Urbino.
La ‘testa di fanciullo’, questo il nome, si trovava in una notissima casa d’aste genovese sotto la dicitura ‘Testa di bimbo di cm 40×42’ attribuito a un anonimo pittore veneto del XVII secolo con una stima massima di 800 euro.
La porzione della tela è stata riconosciuta sul catalogo della casa d’aste da un gallerista pesarese che ha avvisato l’assessore alle Arti a Rimini Massimo Pulini che ha confermato i sospetti del gallerista: quel frammento era la testa del bambino perduta del Barocci.
Pulini ha subito avvisato il Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri che ha recuperato la frazione della tela.