Lega nord

Alessandro Piana (Lega): “Assistenza medica territoriale anche di notte. Governo non abbandoni cittadini”

"La presenza simultanea di medici del 118 e della Guardia medica offre un servizio efficace". Approvato odg in Regione

118 savona
Foto d'archivio

Il Consiglio regionale della Liguria oggi ha approvato un ordine del giorno sull’assistenza H.16 in rete per i medici di famiglia, presentato dal capogruppo del Carroccio Alessandro Piana. “Esprimiamo sconcerto e preoccupazione – spiega Piana – per l’ipotesi prospettata dal Governo di articolare l’assistenza medica territoriale sulle sedici ore (H.16) dalle otto del mattino fino a mezzanotte, con l’unica presenza notturna del servizio 118”.

“I medici del 118, infatti, si troverebbero a svolgere contemporaneamente due tipologie di attività sanitaria completamente diverse: i codici rosso di emergenza da una parte e le visite e prescrizioni per patologie minori dall’altra. Questa situazione rischia di provocare disfunzioni molto gravi nell’assistenza medica, con gli operatori stretti fra l’obbligo di intervento immediato in emergenza e il pericolo di commettere un’omissione di soccorso se chiamati ad interventi molto differiti nel tempo, sia nelle zone a notevole estensione territoriale, sia nei centri urbani ad alta intensità abitativa. Alcuni interventi, dal TSO agli infarti, ictus, politraumi ed altri, impegnano solitamente per molte ore i medici del 118, creando, già adesso, problemi di copertura per le patologie maggiori, mentre quelle minori, che talvolta però possono evolvere rapidamente in casi gravi, vengono efficacemente gestite dai medici di Continuità Assistenziale (Guardia medica)”.

“Questo per affermare che, attualmente, la presenza simultanea di medici del 118 e della Guardia medica offre un servizio efficace di assistenza ai cittadini e di razionale limitazione degli accessi ai reparti di Pronto Soccorso. Oggi, peraltro, sono frequenti i casi di medici di guardia chiamati ed utilizzati dalle centrali operative per intervenire sul territorio. Si possono ben immaginare, quindi, le conseguenze disastrose dello smantellamento della Continuità assistenziale anche sul 118. Ricordiamo, inoltre, che il servizio di Guardia medica (festivi e notturno) rientra per legge nell’ambito dei servizi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Nei mesi scorsi sono scesi in piazza già molti sindaci di tutta Italia, manifestando contro questa riforma che vorrebbe imporre il Governo della sinistra. In tal senso, anche la Giunta regionale si è dimostrata sensibile e dalla parte dei cittadini. Pertanto, con questo ordine del giorno abbiamo impegnato la Giunta regionale a sollecitare, presso le sedi competenti, una revisione dell’atto di indirizzo per la Medicina convenzionata, la quale garantisca concretamente l’uniformità di erogazione dei ‘LEA’, il continuo miglioramento della qualità dei servizi sanitari e l’effettiva equità nell’accesso degli stessi, con particolare attenzione alle condizioni demografiche e logistiche dei piccoli comuni”.

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