Serie b

Un’Entella opaca viene battuta a domicilio dal Latina fotogallery risultati

I chiavaresi escono dalla zona playoff

Entella

Chiavari. Che non sia un buon momento per l’Entella è evidente; la sconfitta di ieri contro il Latina è probabilmente il punto più basso nella stagione dei ragazzi di mister Breda ma è al tempo stesso la somma di una serie di circostanze, molte delle quali imprevedibili e difficilmente programmabili. Il cammino dei biancocelesti è stato fino a qualche settimana fa ineccepibile sul piano dei risultati ottenuti e pazienza se qualche esteta del calcio ha storto la bocca davanti alle prestazioni di Troiano e compagni: la salvezza ottenuta ad otto giornate dal termine rappresenta un risultato conseguito con merito.

Per capire bene di cosa stiamo parlando va probabilmente fatto un passo indietro e ricordare che come ogni anno da quando è approdata in cadetteria la squadra chiavarese ha come primario obiettivo la permanenza nella categoria, possibilmente proseguendo la cura del vivaio e dello scouting per ricercare e far crescere altri Zampano, De Col o Keita, tanto per citare alcune esempi di successi in questo senso. Sappiamo tutti come è andata il primo anno con una retrocessione sfortunata, poi rientrata a causa delle vicende ormai note.

Lo scorso anno fu invece una stagione partita in sordina ma finita con un crescendo che ha entusiasmato il pubblico di Chiavari, nonostante i playoff sfumati all’ultima giornata, dopo aver conquistato 64 punti; anche in questo caso tutti sappiamo in che modo. La programmazione di questa stagione è stata fatta sulla falsariga della precedente; alcune operazioni mirate senza venir meno a quelle che sono le regole che in via Gastaldi si sono dati da sempre in tema di oculatezza di gestione.

È vero poi che a gennaio alcuni “meccanismi contrattuali” hanno visto la partenza di giocatori importanti, affettivamente legati a Chiavari e all’Entella, riducendo numericamente la rosa a disposizione di Breda, ma è altrettanto indiscutibile che tutti gli infortuni delle ultime settimane erano difficili da prevedere e, oltretutto, hanno colpito giocatori fondamentali come Troiano, altri che stavano vivendo un periodo di grande forma fisica come Diaw e Baraye, oltre ad Ammari e in ultimo Mota Carvalho. Fino a due o tre settimane fa però non si poteva non essere soddisfatti del lavoro svolto da Breda dal suo staff e dai suoi giocatori e tutto questo lavoro non può essere inficiato da qualche prestazione negativa.

Roberto Breda, che ieri è stato anche eccessivamente contestato da una parte di tifosi, è sicuramente una persona onesta, concreta, un professionista ineccepibile che conosce pregi e difetti di questo lavoro che non si è mai esaltato dopo nessuna vittoria così come non si è mai scomposto dopo le prestazioni meno brillanti. Ha riconosciuto egli stesso che ogni tifoso ha il diritto di contestare questa o quella decisione ma ha rivendicato altresì il diritto di continuare il suo lavoro secondo quello che è il suo credo calcistico, cercando di riprendere prima possibile il cammino positivo anche in termini di risultati. Un cammino che ieri ha visto uno stop inatteso di fronte all’ultima della classe in una partita anomala.

La rosa ridotta obbliga Breda a poche variazioni rispetto al derby di sabato; un piccolo mini turnover con Benedetti per Pellizzer e Pecorini impiegato da mezzala al posto di Ardizzone. Contrariamente a quanto accaduto di solito l’Entella non approccia al meglio la partita e si assiste ad un quarto d’ora di “nulla”, perché anche il Latina è guardingo e poco incisivo. Piano piano però i biancocelesti iniziano a costruire azioni da rete con Moscati che calcia a lato, Caputo che trova il miracolo di Pinsoglio e Pecorini che sfiora la traversa.

Nella ripresa l’impatto è più incisivo per l’Entella che ci prova con Tremolada il cui sinistro viene deviato ed esce di poco, quindi ha con Caputo un’altra ghiotta occasione a tu per tu con Pinsoglio che compie un altro miracolo e devia in angolo. Breda prova ad inserire forze fresche dalla panchina ma i giovani Zaniolo per Moscati, Di Paola per Catellani e Puntoriere per Tremolada sono comunque reduci dall’aver giocato novanta minuti venerdì, qualche minuto nel derby di sabato e non possono quindi dare il contributo decisivo.

Come spesso accade nel calcio succede che, in una delle poche sortite offensive, il Latina trovi con Buonaiuto il diagonale preciso nell’angolino dove Iacobucci non può arrivare, conquistando 3 punti insperati dagli stessi pontini. Le contestazioni, le ironie, le responsabilità addossate su questa o quell’altra componente societaria, pur se lecite, lasciano il tempo che trovano.

Ancora una volta l’unico rimedio può arrivare dal lavoro quotidiano per cercare di trarre il massimo dalle quattro partite che rimangono da giocare, dopodichè ci sarà il tempo e il modo per tirare le somme di una stagione che, lo ripetiamo ancora, ha visto l’Entella centrare il suo obiettivo con largo anticipo.

Il tabellino:
Virtus Entella – Latina 0-1 (p.t. 0-0)
Virtus Entella (4-3-1-2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Pecorini (s.t. 16° Zaniolo), Benedetti; Sini, Palermo, Tremolada (s.t. 35° Puntoriere); Moscati; Caputo, Catellani (s.t. 36° Di Paola). A disposizione: Paroni, Filippini, Pellizzer, Ba, Ardizzone, Cleur. All. Roberto Breda.
Latina (3-4-3): Pinsoglio; Bruscagin, García Tena, Coppolaro; Maciucca (s.t. 7° Di Matteo), Mariga (p.t. 24° De Vitis), Bandinelli, Nica (s.t. 29° Buonaiuto); Di Nardo, Insigne, De Giorgio. A disposizione: Grandi, Varga, De Vitis, Pinato, Negro, Jordan. All. Vincenzo Vivarini.
Arbitro: Marinelli (Tivoli). Assistenti: Pagnotta (Nocera Inferiore) e Opromolla (Salerno). Quarto uomo: Minelli (Varese).
Reti: s.t. 39° Buonaiuto (L).
Ammonizioni: p.t. 45° Moscati (E); s.t. 6° Bruscagin (L), 24° Zaniolo (E), 44° Bandinelli (L).
Calci d’angolo: Entella 0, Latina 0.
Recupero: 3′, 4′.

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