Finale di stagione per le squadre ancora impegnate negli spareggi promozione e salvezza in Seconda categoria, girone D. In campo per la finalissima dei playoff, Begato e Cà de Rissi, in uno spareggio che metteva di fronte la seconda contro la terza della stagione regolare.
Fino ad ora è stata rispettata la graduatoria, ma nelle finali tutto è diverso. In un “Ferrando” colorato di neroazzurro, però il Cà de Rissi ribalta i pronostici grazie a un calcio di punizione che al 18° Veloce infila Oliva. Non cambierà più il risultato che rimarrà fisso sullo 0-1. La partita è di quelle palpitanti con le squadre che no badano a difendersi e puntano a vincere, sebbene al Begato bastasse anche il pareggio.
Al 5° il Cà de Rissi sfiora subito il gol con Comberiati che non arriva di un soffio su una pregevole palla tagliata di Veloce dalla sinistra. Al 15° la replica del Begato con Marcenaro che calcia da dentro l’area, ma trova la respinta di Lusardi. Tre minuti dopo il gol che deciderà la partita. Con il mancino Veloce infila Oliva dal vertice destro dell’area di rigore. La palla vola all’incrocio opposto e regala lo 0-1 ai biancorossi.
Al 25° anche il Begato usufruisce di un tiro piazzato dai 20 metri, ma il tiro di Simone Marcenaro, seppur ben indirizzato è lento e prevedibile e Lusardi manda in corner. Il primo tempo quindi scorre con un Cà de Rissi che domina soprattutto a metà campo, dove il Begato non riesce a creare e le palle in zona offensiva di conseguenza latitano.
La ripresa si apre con un’occasionissima per Ballabene che vola sulla sinistra e giunto a tu per tu con Oliva calcia a lato di pochissimo con Barbieri tutto solo in mezzo. Al 65° è sempre il Cà de Rissi a spingere e stavolta la palla buona arriva proprio a Barbieri che riceve palla in verticale da Keita e in area calcia basso, Oliva para.
Con i biancorossi a fare la partita per oltre un’ora, il Begato prova il tutto per tutto nel finale. Al 79° Amato mette al centro per l’accorrente Alessandro Marcenaro che in scivolata gira in porta, ma la conclusione è facile per Lusardi. L’ultima occasione è per Coppola che all’89° ci prova con un mancino al volo dal limite, palla abbondantemente fuori.
Begato irriconoscibile rispetto a quello visto in campionato e Cà de Rissi che vince agevolmente meritando la promozione per una gara che sarebbe potuta finire con un punteggio anche più rotondo a favore dei biancorossi che comunque possono festeggiare la promozione.
Tutt’altra posta in gioco invece nel primo match fra Campo Ligure e Don Bosco, chiamate alla finale per mantenere la categoria. Il primo turno si gioca sul campo dei verdiblù davanti a quello che sarebbe un pubblico delle grandi occasioni, anche se oggi ci si gioca non una coppa o un campionato, ma la salvezza. Nonostante il tifo da “Bonbonera”, però i granata non battono ciglio e giocano con ordine e grande preparazione.
Il vantaggio dei salesiani arriva dopo soli dieci minuti: pessima amministrazione del pallone della difesa campese, Cipollina prende palla, ringrazia, e calcia potente verso la porta dei locali. Il portiere Oliveri tocca, ma non evita che la palla entri lentamente in porta. Il clima dell’impianto campese è rovente, ma la Don Bosco non si fa intimidire e trova anche il raddoppio al minuto 28° su calcio d’angolo con Valle che incoccia bene un pallone che attraversa tutta l’area e perviene all’esterno granata che manda in estasi i salesiani.
Un gol pesantissimo che indirizza pesantemente il verdetto finale a favore degli ospiti, i quali, però si distraggono e appena due minuti dopo il raddoppio, commettono un fallo al limite dell’area che Bottero riesce a trasformare nel gol su punizione, che rianima i verdiblù. Nella ripresa la Don Bosco prova a ripartire forte e trova quasi subito il terzo gol con Medulla che supera Oliveri e sigla l’1-3.
Da qui in poi il Campo Ligure tira fuori gli artigli, attaccando a spron battuto ma non trova la rete. Alla fine i padroni di casa devono arrendersi all’1-3 che pare poter avere deciso la salvezza a favore della Don Bosco, ma ci sono altri 90’ da giocare e tutto può accadere. Per la Don Bosco sarà fondamentale mantenere la concentrazione altissima, per il Campo Ligure ricaricare le batterie e andare a compiere un’impresa sportiva.