Tra serio e faceto

Turismo, l’”allarme rosso” del Movimento Estremista Ligure: “Riviere demilanesizzate”

Il nuovo video di Andrea di Marco e l'ironia di Genova hopes to see you fare cose ma a casa tua. Ma al #ciaoMilano c'è chi oppone un ben più amaro #ciaoGenova

Genova. E’ il ponte del 25 Aprile, il meteo non è clemente, ma Genova e le Riviere sono letteralmente invase dai turisti, traffico congestionato e lunghe code ai park in zona Porta Antico (con tanto di avvisi sui pannelli luminosi in città). Tanto basta per far scattare il tormentone #ciaoMilano, lanciato dai Pirati dei Caruggi e poi moltiplicatosi in Rete fino a diventare virale. Questa volta però c’è di più.

Dall’estro di Andrea Di Marco (animale comico da palcoscenico dai Cavalli Marci a Zelig Off) nasce il Mel, il Movimento Estremista Ligure. Sotto titolo: solo liguri in Liguria, hashtag di ordinanza #bastamilanesi.
“Gente negli uffici, nelle campagne, nei lidi, genti di Liguria – arringa il portavoce del Mel, alias Di Marco, in una cornice di foglie di basilico e cocina ben marcata -la guerra si fa più aspra! Il milanese nemico è pronto per l’invasione ma noi resisteremo in tutte le maniere!”.

L’ultimo ‘comunicato’ pre ponte del Mel avverte: è allarme rosso. Seguono i titoli di giornale, che poi è proprio Genova24.it. In poche parole “Non sono state sufficienti le misure prese per il (licenza poetica genovese, ndr) scorso week end pasquale, noi che siamo liguri, e avendo il mare e le acciughe fritte abbiamo capito tutto della vita, non possiamo scoraggiarci, ma dobbiamo escogitare qualcosa di più efficace”. Guardare il video per scoprire cosa..

La bomba atomica (all’altezza di Tortona) basterà? “Questo week end è decisivo – conclude il Mel – ci giochiamo la possibilità di avere un’estate demilanizzata”. Silenzio, cirulla e mugugno libero. “Hasta la Liguria, basta la Lombardia”, il saluto finale.

C’è anche chi preferisce l’attacco diretto, come Maria Carola, intrepida seguace della ormai celebre pagina “Genova hopes to see you fare cose ma a casa tua”, che ha portato la focaccia direttamente in territorio nemico, sotto il Duomo, con un messaggio che fa il verso a una certa politica: “Aiutiamoli a casa loro”.

Ma la Rete, si sa, non è a senso unico. Il Milanese Imbruttito, pagina Facebook da oltre un milione di follower (anche fuori confine), risponde con un tramonto sui navigli e una nota poetica (e pubblicitaria, in perfetto Milano style): “Che mondo sarebbe senza Milano”.

Segue discussione semi seria, virtuale, certo, ma specchio del pensare più o meno comune, anche di chi, e ce ne sono, al #ciaoMilano oppone un più amaro #ciaoGenova, snocciolando le criticità della Superba che hanno costretto in molti (spesso giovani) a emigrare  (magari proprio a Milano).

“Il mare non è sinonimo di bellezza e vivibilità. Genova Sampierdarena è sul mare ed è uno dei posti più brutti che abbia mai visto… Per non parlare dell’inquinamento, con relativi odori, proveniente dai cantieri navali”, scrive Paola. Cosa ribatterà il Movimento Estremista Ligure?

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