Provincia. Aumentano gli arrivi, ma diminuiscono le presenze: insomma, più turisti ma vacanze più brevi. Molto meglio a gennaio che a febbraio, dove aumentano gli stranieri ma calano gli italiani. E quasi due terzi dei turisti provengono da Piemonte e Lombardia. Ecco in estrema sintesi l’analisi dei report dell’Osservatorio Turistico Regionale dopo i primi due mesi del 2017.
I dati regionali parlano chiaro: in Liguria a gennaio 2017 sono arrivati 152.534 turisti, quasi 13.000 in più del gennaio 2016 (+9,28%); lieve aumento anche a febbraio con 167.645 arrivi (+2,74%). Il tutto, però, non si traduce in un equivalente aumento delle presenze: se a gennaio, complice il deciso incremento di arrivi, sono effettivamente aumentate ma solo del 2,50% (533.931, +13.000 rispetto al 2016), a febbraio il calo supera l’exploit di gennaio, con “sole” 490.828 presenze che decretano un calo del 3,10% (-15.710). Va detto che il dato di febbraio è lievemente falsato dal fatto che il 2016 fosse bisestile (l’anno scorso a febbraio ci furono 29 giorni, quest’anno 28) ma in ogni caso il trend è estremamente chiaro: più persone scelgono la Liguria, ma si fermano per meno tempo. Fa eccezione lo spezzino, dove invece le presenze aumentano (+18,91%) ancora più degli arrivi (+16,14%).
Il dato genovese conferma il trend regionale. Se il numero di arrivi è aumentato (a gennaio 65.699, +6,55%, a febbraio 67.120, +1,43%%) le presenze sono scese. A gennaio sono state 152.617: una diminuzione risibile dello 0,03%, a fronte però di un aumento degli arrivi come abbiamo visto decisamente più pronunciato. A febbraio invece il bilancio segna un -4,37% che significa -6.535 notti trascorse nel genovese.
Traducendo, i turisti a gennaio si sono fermati in media 2,3 notti, a febbraio solo 2,1 notti.
In totale nel bimestre gli arrivi sono aumentati dell’3,90% (in Liguria del 5,75%), le presenze diminuite del 2,18% (nell’intera regione solo dello 0,26%).
L’Osservatorio divulga anche i dati relativi al comune di Genova e ad altre tre località della nostra provincia: Sestri Levante, Rapallo e Santa Margherita Ligure.
Partiamo dal capoluogo. A Genova gli arrivi (in totale 88.831) sono aumentati del 1,23% (+3,82% a gennaio, -1,19% a febbraio), le presenze diminuite dello -2,05% (+1,12% a gennaio, -5,08% a febbraio). Numeri simili per una delle cittadine rivierasche di levante. A Rapallo arrivi in generale aumento del 4,11% (totale 11.027 tra gennaio e febbraio), ma presenze in calo del -2,31% (+1,23% a gennaio, -6,3 a febbraio).
In controtendenza invece Santa Margherita: quest’anno sono in aumento sia gli arrivi sia le presenze. Se gennaio registra un calo effimero di arrivi (-0,28% rispetto al 2016), al balzo in avanti ci pensa febbraio: + 15,15%, per un totale di 5.390 arrivi (+8,56%). Ma sono le presenze a sparigliare, in senso positivo, la media regionale: la perla del Tigullio registra infatti 10.561 turisti, un + 12,67% in totale tra gennaio (0,99%) e febbraio (25,61%). Con una nota: -13,56% di turisti stranieri in arrivo rispetto al 2016.
Spostandosi di poco, le percentuali cambiano di poco e in meglio: anche Sestri Levante si discosta e segna il suo più sia in arrivi sia in presenze: +29,82% (per un totale di 5.107 arrivi) e +18,68% (9.906 invece le presenze totali). E anche in questo caso il mese di febbraio ha dato il suo essenziale contributo con il 31,54% di arrivi e il 28,26% di presenze (gennaio rispettivamente 28,28% e 11,76%).
Analizzando la provenienza dei turisti, la provincia di Genova nei primi due mesi del 2017 vede arrivare 94.636 turisti italiani (in aumento del 5,24% rispetto al 2016), e 38.183 stranieri (+0,72%). Primeggiano, neanche a dirlo, piemontesi e lombardi (rispettivamente 12.269 e 25.948 nei due mesi). Sul podio, al terzo punto i laziali (9.276). Una curiosità: i turisti umbri in vacanza nella provincia genovese sono aumentati quest’anno di quasi il 30%. Due giorni la durata della vacanza media in totale.
Vediamo nel dettaglio l’afflusso di stranieri: 38.183 arrivi (+0,72% rispetto ai primi due mesi del 2016) e vacanza di poco più corta: a fronte delle 85.580 presenze (-6,63%) la durata media è stata 2,2 giorni rispetto allo scorso periodo (2,4). I più rappresentati? Tedeschi (12.091 in leggero calo), svizzeri, (5.553) romeni (5.553) e inglesi (4.022).
E in questi due mesi nella nostra provincia sono arrivati anche 76 turisti dall’Islanda (l’anno scorso solo 9) e 69 dalla Nuova Zelanda (in calo rispetto ai 93 dello scorso anno).