Torino. Due minuti fatali nel primo tempo, ma è davvero troppo per questo Genoa la Juventus: finisce 4-0, con la squadra di Juric che non è mai riuscita a rendersi pericolosa. Il passivo avrebbe potuto essere ancora più pesante, se non ci fossero stati i legni a salvare Lamanna. Non era sicuramente questa la partita in cui far punti, ma alcune amnesie difensive e a centrocampo preoccupano per il finale del campionato.
Primo tempo, l’autogol dà il via ai bianconeri
Turn over della Juventus, reduce dalla dispendiosa partita giocata con il Barcellona in Champions League, Genoa che schiera Cataldi dal primo minuto al posto di Rigoni.
Nonostante tutto la partita si mostra in salita sin dall’inizio per il Genoa: Juve subito pericolosa al 7′ con una punizione di Dybala sfiorata di testa da Higuain quel tanto che basta per mettere paura: palla fuori di pochissimo.
L’equilibrio si rompe al 17′, con un autogol sfortunato: cross di Higuain, Marchisio non la tocca, dietro c’è Munoz, che di tibia beffa Lamanna. Neanche il tempo di riordinare le idee che arriva il 2-0 della Juve: testa di Higuain, sponda di Khedira, Dybala la infila nell’angolino (19′).
La reazione del Genoa è affidata a un paio di tiri dalla distanza di Ntcham alla mezzora, i rossoblù fanno molta fatica a trovare spazi utili per impensierire la difesa bianconera.
La Juve gira il pallone quanto basta e poi affonda, facendo molto male: al 35′ il sinistro di Higuain trova Lamanna pronto in tuffo per la deviazione, ma il portiere non riesce ad arrivare sulla traiettoria di Mandzukic al 41′, che prima sbaglia il cross e sulla respinta di Munoz trova un destro a giro che si insacca sul secondo palo.
Sul finale ci prova Veloso col sinistro, ma trova Neto pronto a bloccare.
Secondo tempo, arriva il quarto gol
Si ricomincia con il Genoa che ci prova su calcio piazzato di Veloso: colpo di testa di Simeone al 47′ di poco sopra la traversa e un cambio: dentro Beghetto fuori Laxalt (48′).
È il 56′ quando Bonucci firma il 4-0, ma la rete viene annullata per fallo di Mandzukic. Gli va meglio al 64′, quando da centrocampo riesce a percorrere diversi metri senza opposizione: il tiro è centrale ma scavalca Lamanna e si insacca per il poker bianconero.
Juric dà spazio a Biraschi per Burdisso (67′), dentro anche Rincòn per Khedira (69′).
La Juve continua a giocare a colpisce due legni consecutivi nella stessa azione prima con Marchisio poi con Higuain (71′). Al 77′ ancora un palo (questa volta esterno) di Asamoah salva il Genoa dalla “manita”. Dybala ha ancora l’energia all’83’ per lasciare sul posto Veloso e provare la conclusione angolata che esce di pochissimo. Ultimo cambio per Allegri: fuori Marchisio per Mandragora, all’esordio in campionato, Juric inserisce Hiljemark per Lazovic (86′). L’ex rossoblù si mette in evidenza nel recupero con un tiro a fil di palo.
Juventus-Genoa 4-0
Reti: 17′ Aut. Munoz; 19′ Dybala; 41′ Mandzukic; 64′ Bonucci
Juventus: Neto, Barzagli, Bonucci, Benatia, Lichsteiner, Marchisio (86′ Mandragora), Khedira (69′ Rincòn), Asamoah, Dybala, Higuain, Mandzukic (83′ Sturaro).
A disposizione: Audero, Del Favero, Lemina, Cuadrado, Dani Alves, Chiellini, Rugani, Mandragora, Alex Sandro, Mattiello.
Allenatore: Allegri
Genoa: Lamanna, Munoz, Burdisso (67′ Biraschi), Gentiletti, Lazovic (86′ Hiljemark), Veloso, Cataldi, Laxalt (48′ Beghetto), Ntcham, Simeone, Palladino.
A disposizione: Zima, Faccioli, Pandev, Pellegri, Zima, Orban, Cofie, Brivio, Ninkovic.
Allenatore: Juric
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Burdisso (G)