Genova. L’attentato incendiario che ha colpito il Circolo Bocciofila Lido di Genova rappresenta “un segnale preoccupante che, dalla dinamica, sembra essere frutto di un’azione pianificata, tipicamente intimidatoria”. A dirlo, il giorno dopo il rogo che ha distrutto il circolo, la Casa della Legalità.
“Questa realtà del levante genovese – spiega l’Ufficio di Presidenza, composto da Abbondanza, Castiglion, D’Agostino – non rappresenta solo un contenitore di molteplici attività per la comunità, ma ha anche avuto la determinazione di promuovere, ad esempio, il poker sportivo sottraendolo alle pratiche d’azzardo che ancora, invece, si sviluppano in molteplici bische, mascherate da “circoli”, gestite da soggetti della criminalità organizzata di stampo mafioso.
L’avvocato Riccardo Di Rella Tomasi di Lampedusa, Presidente del Circolo Bocciofila Lido inoltre è il legale di fiducia della “Casa della Legalità – Onlus”, e per questa “ha seguito e segue molteplici procedimenti contro esponenti della ‘ndrangheta operante in Liguria, alcuni dei quali già colpiti in questi anni da misure di prevenzione patrimoniali, condanne a pene detentive, ed altri attualmente detenuti ed imputati per per associazione mafiosa”.
“Se le attività di promozione del gioco pulito avevano già evidenziato una certa insofferenze da parte di soggetti operanti in altre realtà genovesi – spiega la Casa della Legalità – l’attività professionale di legale dei responsabili della Casa della Legalità (che hanno ricevuto molteplici minacce e che hanno visto disporre la vigilanza dinamica a tutela del Presidente) ha certamente comportato risentimento da parte degli esponenti della criminalità organizzata”.
La Casa della Legalità esprime solidarietà all’avvocato Di Rella e ai soci del Circolo genovese, auspicando “che le attività di indagine in corso permettano di accertare e perseguire, rapidamente, le responsabilità dell’attentato incendiario”.