Chiavari. Tutto si puo dire di questa Entella meno che non sia un gruppo dai valori solidi, e non si parla soltanto di valori tecnici.
Questo è un insieme di persone, dai giocatori allo staff tecnico a tutti coloro che ogni giorno gravitano attorno alla squadra, che conosce ormai molto bene i meccanismi di un campionato difficile come quello di Serie B. Un torneo nel quale sono vietate le distrazioni perché i valori sono omogenei sempre più livellati, sono vietate le improvvisazioni perché soltanto con una seria programmazione e una seria conduzione societaria si riesce a sopravvivere, prova ne siano quei segni meno che da qualche settimana compaiono vicino ai punti conquistati da alcune squadre che hanno visto quelli conquistati sul campo depauperati da vicende che non hanno a che fare con il rettangolo verde.
In questo contesto ieri sera l’Entella ha raggiunto il primo obbiettivo minimo che si era prefissa, garantendosi di poter disputare per il quarto anno consecutivo il torneo cadetto, battendo 2 a 1 l’Ascoli.
“Abbiamo fatto delle buone cose – spiega Roberto Breda -, poi non era una partita semplice. Da qua in avanti saranno tutte così, dove tante volte l’impatto emotivo nei vari momenti fa la differenza. Siamo partiti bene, abbiamo avuto delle buone situazioni, siamo stati bravi anche a reggere dopo l’1 a 1 un’altra volta, abbiamo avuto la palla del 3 a 1, abbiamo avuto anche la palla per essere rimontati alla fine perché nella bagarre finale tutte queste palle lunghe le abbiamo sofferte. Va bene così, contano i punti, conta il fatto che abbiamo ancora guadagnato qualcosina“.
“Nello sport, nel calcio non si vince con l’estetica – sottolinea -, si vince con la sostanza. Poi è la squadra nostra che deve far delle buone cose come a sprazzi le fa. Ci sono dei momenti dove si soffre anche; l’ultima partita l’abbiamo fatto due giorni fa, quindi anche dal punto di vista della stanchezza ci sta. È una partita poi strana quella di sabato scorso, che ti ha tolto tante energie mentali per come è finita. Quindi credo che sia importante ripartire e poi il resto per me conta poco”.
Iacobucci ieri sera è stato decisivo. “Come lo era stato tante altre volte – ribadisce il mister -. È uno dei portieri più forti della categoria. Nessuno gli ha detto niente sull’errore e ha risposto come sa: da professionista, da ragazzo con personalità e qualità”.
Contro l’Ascoli la formazione è un po’ cambiata e ci sono state risposte importanti. “Vado tranquillo perché è un gruppo che ha sempre dato risposte. Pecorini è entrato mezzala nel finale con una grandissima voglia, una grandissima intensità. Ardizzone che alla prima da titolare ha fatto cose egregie. Sini anche. Questo è il nostro gruppo ed è la nostra forza. Lo è stata fin dall’inizio“.
Aglietti ha detto che il suo record di punti ottenuto lo scorso anno con l’Entella, 64, è destinato ad essere battuto in questa stagione. “I punti sono relativi, guardo molto di più la posizione in classifica e spero di batterlo su quello. Noi dobbiamo lavorare rimanendo concentrati, facendo modo che tutte le nostre energie siano sulla partita che deve venire, come è sempre stato. A Vercelli ci aspetta un’altra battaglia – conclude Breda -, perché è una squadra che non perde da otto turni, quindi non è facile ma cercheremo di fare il meglio possibile“.
Per Francesco Ardizzone debutto dal primo minuto. “Sono stato contento che il mister mi abbia schierato in campo – dice – Aspettavo questa chance e sono contento di averla sfruttata perché abbiamo portato a casa il risultato che era la cosa importante, poi sono contento della mia prestazione perché era da tanto tempo che non giocavo, quindi sicuramente non era facile. Nel secondo tempo sono uscito perché avevo i crampi e non ce la facevo, però sono contento sia del risultato sia della mia prestazione”.
“Questi mesi non sono stati facili – prosegue – però quando si arriva in una squadra nuova non è mai facile inserirsi subito, perché questo è un gruppo collaudato che ha fatto grandi cose, quindi sicuramente non era facile. Aspettavo l’occasione del mister, io ho sempre lavorato al massimo, mi sono sempre allenato bene, aspettavo l’opportunità giusta. L’obiettivo è ritagliarsi più spazi possibile, poi ovviamente le scelte le farò il mister. Siamo un grande gruppo, a centrocampo siamo tanti e penso che siamo anche tutti bravi. Per il mister non sarà facile da adesso in poi, però l’importante è continuare a sognare perché ci troviamo in una posizione di classifica che ci permette di farlo. Quindi sicuramente tenteremo di rimanerci il più a lungo possibile”.
Domenica affronterà la sua ex squadra. “Ho giocato tre anni e mezzo a Vercelli e abbiamo raggiunto grandi cose, vincendo un campionato, due salvezze. Sono stati anni importanti per me e per la mia carriera – conclude Ardizzone -, quindi sarà una partita speciale“.
Il difensore Simone Sini afferma: “Avevamo una voglia di riscatto molto forte dopo Brescia. Per fortuna abbiamo giocato subito, la partita è arrivata dopo appena due giorni, quindi avevamo questa voglia di portare a casa i tre punti, visto che erano sfumati all’ultimo secondo a Brescia, e ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una buona partita ed è andata bene. Dobbiamo continuare così“.
“Oggi volevamo vincere e l’abbiamo dimostrato. Eravamo super concentrati perché la partita di Brescia ci aveva lasciato un po’ di amaro in bocca. Visto che c’era sfuggita all’ultimo secondo volevamo recuperare a tutti i costi con la vittoria. Ogni tanto il mister mi fa girare mezzala, ogni tanto mi mette terzino – conclude -, l’importante sono il risultato e il gruppo“.