Genova. Non le manda a dire Enrico Preziosi al termine della partita, della pesantissima sconfitta per 0-5 contro l’Atalanta. Per tutta la partita è stato solo, nella parte centrale della tribuna d’onore. Aveva chiesto ai famigliari di non venire allo stadio e così è stato. L’immagine di lui nel vuoto che lo circondava è un po’ il simbolo della situazione attuale.
In riferimento agli insulti pesanti arrivati dalla Gradinata, replica: “Non mi piacciono i figli di puttana, ci sarebbe da discutere su chi lo è veramente. Mi fanno arrabbiare gli insulti personali alle famiglie, per il resto va bene così. Abbiamo toccato un po’ il fondo anche oggi”.
Il presidente non mette in discussione la partita: “Questa è la nostra situazione. Dobbiamo andare avanti”.
E sulla pressante richiesta di andar via replica: “Ai genoani li accontenteremo come vorranno loro. Ci penserò bene. Faremo quello che dovremo fare. È chiaro quello che hanno scritto. Vogliono che non ci sia io. Bene, verrà qualcun altro”.
Poi però: “Io lascio il Genoa? Ma per favore! Se verrà qualcuno, buona fortuna a chi verrà. Io continuo ad andare avanti per la mia strada. Cercherò di accontentarli comunque. La maniera in cui li accontento sarà il tempo a giudicarlo…”.
Per Gasperini è stato un trionfo: “Una grande emozione, tutta la settimana. Una città che mi vuole bene, dove abbiamo attraversato tanti bei momenti. Questi alla fine rimangono. Lo sport alla fine accomuna un po’ tutti. Un legame che è rimasto molto forte, come spero un giorno possa rimanere anche con Bergamo. È stata una fortuna, dopo Genova, trovare un ambiente come Bergamo. Non era facile dopo anni così intensi come quelli di Genova. Invece professionalmente è andata bene a Bergamo. Questa è una stagione straordinaria per noi. Temevo questa partita, perché venire a Genova a Marassi non è mai facile. Le partite non sono mai scontate”.
E sul Genoa attuale: “Posso solo dire che di tutta questa situazione sono molto dispiaciuto. Ho avuto la fortuna di non vivere situazioni di contestazione di questo tipo. In sette anni non abbiamo mai avuto problemi in classifica, solo qualche mugugno. Ma sono convinto che Genova resta una piazza con risorse grandissime. Il campionato ora ha preso una piega brutta, ne sono sinceramente dispiaciuto. Sono convinto che il Genoa ripartirà. Anche se oggi le cose non si vedono bene da parte dei tifosi. Credo che anche Preziosi alla fine dovrà prendere una decisione. Questa non è una cosa normale. Gli auguro per lui e per la piazza che si possa ritrovare una situazione normale”.
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