Genova. Dall’assessorato “ad hoc” per le materie portuali, proposta da Bucci, dalle “zone economiche speciali” proposte da Pirondini alla conferenza internazionale sul gigantismo navale, lanciata da Crivello, fino al nuovo nome dell’aeroporto di Genova-Portofino, avanzato da Merella.
I temi del porto, quindi, al centro del primo incontro pubblico dei quattro candidati sindaco di Genova organizzato nel corso dell’assemblea di Spediporto Genova, che si è tenuta al palazzo della Borsa. A rompere il ghiaccio Arcangelo Merella, candidato per la lista Ge9si, che lancia subito la sua proposta forte, quella di destinare l’1% dell’IVA generata dai traffici portuali al Comune “Affinché attraverso questo finanziamento continuo si possa lavorare su nuove opere per il territorio”. Anche Gianni Crivello, candidato per il Centro Sinistra, punta sul rapporto tra Genova e il suo scalo. “Io penso che la dicotomia tra città e porto non deve esistere – spiega – perché è impossibile immaginare un futuro di Genova senza un porto dinamico”.
E poi annuncia la volontà di organizzare, se sarà eletto, “Una conferenza europea sul gigantismo navale dove si ci confronti con gli altri porti”, ma anche di costituire un gruppo di lavoro per ascoltare e interagire con chi opera e lavora nel porto. Luca Pirondini, Candidato del Movimento 5 Stelle, invece, accoglie la proposta, avanzata dagli spedizionieri, dell’istituzione di zone economiche speciali. “Siamo favorevoli – spiega Pirondini – e vorremmo essere di aiuto per raggiungere questo obiettivo. Si sente da tempo parlare di zona franca, questa cosa è possibile ma bisogna avere il coraggio di provarci”. Marco Bucci, candidato del Centro Destra, punta sulla razionalizzazione degli interventi.
“L’amministrazione deve fare in modo che le cose avvengano in fretta- spiega – e bisogna trovare le soluzioni per fare andare avanti le cose e non per bloccarle. Da sindaco creerò sicuramente un assessorato dedicato a porto e waterfront – conclude – perché abbiamo bisogno di persone che studino il sistema e ci mettano in linea con il futuro”.
La discussione passa, poi, al tema delle infrastrutture, dove l’intervento più atteso dalla platea era quello di Pirondini che dice : “Si alle infrastrutture necessarie nel rispetto dell’ambiente – spiega – e con gare trasparenti” e ricorda come su gronda e Terzo Valico non siano state comunque date alternative. Ma Pirondini risponde anche sul tema delle riparazioni navali che possono svilupparsi ma nel rispetto della salute di lavoratori e cittadini, attraverso l’uso delle tecnologie. Tra i temi toccati anche quello dell’aeroporto di Genova con la proposta provocatoria di Merella di cambiare nome e trasformarlo nell’aeroporto di Genova-Portofino per dare più visibilità.