Genova. Il consiglio regionale della Liguria ha approvato con 16 voti a favore e 14 contrari l’emendamento che consente di prorogare di 12 mesi le attuali concessioni per slot nei esercizi pubblici. Ma la Giunta regionale si difende: “Noi siamo contrari al dilagare del gioco d’azzardo e al proliferare delle slot – ha detto dopo il voto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – ma non si può essere contrari al gioco lecito in toto, occorre aprire un tavolo unitario con tutti i soggetti per fare una legge regionale che non contrasti con quella nazionale e che rispetti le distinzioni tra le diverse forme di gioco e le varie situazioni”. Ora dopo la proroga la Regione si dice “pronta già da questo mese ad aprire un tavolo unitario. Purtroppo lo scontro ideologico di queste ultime settimane ha impedito di arrivare finora a quest’obiettivo.
Ad assistere al dibattito i comitati anti-slot che ribadiscono: “Non si affronta il problema rinviando la scadenza della legge, ancor più con un metodo forzato – spiega in una nota il comitato Mettiamoci in gioco – Procederemo ad approfondire e a formulare ulteriori proposte partendo dalla attuale maggiore consapevolezza che la questione relativa all’azzardo fortunatamente registra. Cresce infatti la coscienza collettiva di quanto male provochi l’azzardo che sempre meno è considerato un gioco, e sempre più un tragico inganno, che va smascherato con la partecipazione di tutte le parti che vengono coinvolte”.
Critiche sono arrivate dal M5S: “In un anno e mezzo non è stato fatto nulla, e oggi, messi alle corde, tirano fuori la subdola carta del ricatto occupazionale: il lavoro contro la salute; gli esercenti contro le associazioni no slot. Una guerra creata ad arte, per mere ragioni elettorali, alla vigilia delle amministrative”.
“Il colpo di mano del centrodestra sulle slot-machine alla fine è andato a segno – commenta il gruppo del Pd – in poche ore la Giunta Toti ha spazzato via anni di lavoro contro la ludopatia. Questa proroga, come abbiamo detto più volte, non aiuta bar e tabacchini, perché sposta solo il problema a dopo le elezioni, senza prevedere alcun percorso di inclusione e aiuto come proposto dal Pd. Il voto di questa mattina è uno schiaffo alle tante persone rovinate dal gioco e ai Sert e alle associazioni, che ogni giorno lavorano sul territorio”.